Sfredda: “Salvarsi si ma poi cresciamo, lo dobbiamo al presidente Liberini”

ECCELLENZA – Il ds del Monturano: “Cerchiamo esperienza per completare il mercato”

di Angelica Mancini

Giuseppe Sfredda è tornato al Monturano come Direttore Sportivo, con l’incarico di costruire la nuova squadra in preparazione al prossimo campionato di Eccellenza. Ecco le sue parole. “Sono abbastanza soddisfatto della squadra. Soprattutto perché è un gruppo giovane, volenteroso, attento e ben disposto a seguire quelle che sono le indicazioni di mister Martinelli. Tutte le amichevoli che abbiamo disputato fin qui sono state utili perché da ognuna si è imparato qualcosa di positivo. Giorno dopo giorno, vedo i ragazzi migliorare sempre di più. La nostra è una squadra molto giovane ma di grande qualità. È chiaro, però, che per affrontare un campionato di spessore come quello dell’Eccellenza, questi ragazzi vanno aiutati anche con un po’ di esperienza, ma su questo ci stiamo lavorando”.
 
Con mister Martinelli come vi siete trovati?
“Il mister lo conoscevo già da prima. Può piacere come può non piacere, ma senza dubbio un suo pregio è il fatto che dice sempre le cose in faccia. Con i ragazzi usa il metodo del bastone e della carota: li tratta come se fossero figli suoi, ma allo stesso tempo lì fa lavorare sodo. Da parte loro, tutti i ragazzi lo seguono proprio perché vedono in lui una persona vera e corretta”.
 
Dal mercato arriveranno ancora delle novità?
“Come ho detto prima, stiamo lavorando su questo aspetto. Al di là della qualità, vogliamo portare anche un po’ di esperienza a questi talentuosi giovani che abbiamo in squadra. Se saremo bravi, io in primis perché me ne assumo le responsabilità, a trovare i profili giusti, e penso che li abbiamo trovati, allora potremo davvero far migliorare l’intera squadra. E così saremo all’altezza di fare anche un buon campionato, dove l’obiettivo principale resta sempre la salvezza. Questo perché abbiamo dato inizio ad una programmazione che nel giro di due/tre anni ci consentirà di strutturarci in maniera tale da dare vita a qualcosa di importante”.
 
La sua opinione in merito alla nuova stagione?
“L’Eccellenza marchigiana è diventata un campionato bellissimo, fatto di tanta qualità e visibilità. Sempre più spesso vediamo protagonisti dei giocatori importanti che scendono di categoria, dalla Serie D e dalla Serie C, per venire a giocare in questo campionato di Eccellenza che è affascinante e stimolante. A mio parere, ci sono quasi tutti allenatori preparati, giocatori di spessore e ad oggi tutte le società si sono attrezzate al meglio e non ce n’è una che non lo abbia fatto. Anche se è vero che le squadre giovani come la nostra potrebbero incontrare maggiori difficoltà rispetto a quelle con più esperienza. Ma nonostante questo, si tratta pur sempre di squadre molto organizzate. È normale, poi, che l’esperienza in alcuni momenti faccia la differenza, poiché i giovani hanno più margine di errore nella crescita. Noi, come squadra, cercheremo di mantenere la categoria, soprattutto perché c’è in corso una conoscenza con dei nuovi sponsor che stanno entrando pian piano. Ci conosceremo meglio nel corso del cammino e poi, come si dice in questi casi, se sono rose fioriranno. Quest’anno è importante per noi fare un qualcosa in più, specialmente perché lo dobbiamo al nostro grandissimo presidente Liberini che ci ha lasciati troppo presto. Dal punto di vista umano, questa per noi è stata e continua ad essere una batosta troppo pesante”.

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