CALCIO – Il calciatore classe 2001, tesserato col Monticelli, si è messo in luce con l’Atlantida Juniors (squadra uruguagia) finendo sul taccuino di molti osservatori
“E’ stata una esperienza bellissima e assolutamente indimenticabile. Il Torneo di Viareggio ti coinvolge in una maniera unica, un ambiente dove si respira la vera essenza del calcio”. E’ questo il commento a caldo di Maikol Setola, calciatore classe 2001 tesserato col Monticelli in Eccellenza, fresco di ritorno dalla 71esima edizione della Viareggio Cup disputata con l’Atlantida Juniors, formazione uruguagia guidata dal duo tutto Sangiorgese Chiaraluce-Buratti. “Nonostante siano arrivate tre sconfitte, ce la siamo giocata con tutte le nostre avversarie del girone. Ci è mancato solo un pizzico di fortuna. Ho avuto l’opportunità di giocare e mettermi in mostra contro Livorno, Dukla Praga e Genoa. Di queste tre mi ha stupito molto la formazione ceca, così come mi ha stupito il livello dei miei compagni provenienti dal sudamerica e dai maggiori campionati europei: il livello era decisamente alto”. Il Torneo di Viareggio è indiscutibilmente una vetrina che attira numerosi procuratori e addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo attratti dalla “novità”, dalle promesse del calcio di domani. Setola è finito sul taccuino di molti osservatori, strappando anche un cenno d’intesa per il prossimo anno con una società spagnola militante in Segunda Division, equivalente alla nostra serie C. In via ufficiosa, Setola ha lasciato il segno nel corso della manifestazione andando a segno in un’amichevole contro il Westchester United, vinta dalla formazione uruguagia per 3 a 0. Il ragazzo classe 2001 ora è tornato a pieno regime con il Monticelli per affrontare il finale di campionato, ma sarà protagonista il 24 e 25 marzo in un torneo tra le fila di una società di Lega Pro.
m.r.


