Serravalle di Chienti: incontro pubblico sull’eolico per informare, capire e difendere il territorio

Un’occasione di ascolto e confronto

Domenica 4 maggio alle ore 21:00, presso la Sala Tapioka del Palazzo Comunale di Serravalle di Chienti, si terrà un incontro pubblico aperto alla cittadinanza per discutere dei numerosi progetti di parchi eolici industriali, proposti da soggetti privati su aree montane del territorio comunale e dei comuni limitrofi.

Si tratta di proposte non ancora approvate, ma che prevedono l’installazione di decine di aerogeneratori alti fino a 200 metri, con grandi piazzole, nuove viabilità, cantieri e una futura stazione elettrica di smistamento in località Fonte delle Mattinate. Il tutto in un contesto di scarsa trasparenza e assenza di informazione pubblica, che solleva forti preoccupazioni ambientali e paesaggistiche.

Tra i promotori figurano multinazionali che sembrerebbero aver già preso “accordi” diretti con soggetti privati. Iniziative simili stanno interessando anche l’Umbria (Foligno, Nocera Umbra, Gualdo Tadino, ecc.), dove progetti analoghi sono stati bloccati o ridimensionati grazie alla mobilitazione congiunta di cittadini e istituzioni.

L’incontro vuole essere un’occasione di ascolto, informazione e confronto civile, con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, tecnici, comitati, associazioni e cittadini. Durante la serata saranno attivi anche dei tavoli per la raccolta firme a sostegno della petizione popolare e delle osservazioni da inviare al Ministero.

L’iniziativa è promossa da Fabio Cardona, insieme a un ampio gruppo cittadino, composto da giovanissimi, adulti e anziani, che ha costruito i contenuti e il senso di questo appuntamento, condividendo dubbi, dati e riflessioni con spirito di collaborazione e amore per il territorio.

“Non si tratta di essere contro le rinnovabili – sottolinea Cardona – ma di difendere il territorio da progetti calati dall’alto e poco chiari, che rischiano di trasformare per sempre i nostri paesaggi senza che la popolazione ne sia realmente coinvolta. La transizione ecologica va fatta, ma non così.”

L’invito a partecipare è rivolto a tutti i cittadini, attività commerciali, aziende del territorio e anche a tutti i rappresentanti politici e istituzionali, dal Comune alla Regione fino al Parlamento nazionale. È il momento di ascoltare le comunità, e agire con responsabilità.

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