CALCIO – Domenica al via il campionato delle quattro marchigiane, al Fano servirà un miracolo per restare in terza serie
di Lorenzo Attorresi
Ai nastri di partenza la Lega Pro e il girone B di Serie C a tinte nostrane. Le quattro cugine marchigiane, Sambenedettese, Fermana, Vis Pesaro e Fano, dovranno competere con dei veri e propri squadroni dai budget praticamente illimitati. Tutte in seconda, terza e quarta fascia, le nostre dovranno faticare per raggiungere i rispettivi obiettivi.
In pole position? La Triestina, che già ha sfiorato la B a giugno perdendo la finale playoff con il Pisa, il Piacenza dei marchigiani Paponi, Giandonato e dell’ex Ascoli Cacia, il Vicenza di mister Mimmo Di Carlo e magari anche il Padova, se riuscisse ad assorbire la delusione della retrocessione.
La Samb mira ad essere una possibile sorpresa sfruttando l’effetto Paolo Montero, tecnico uruguagio ed ex difensore della Juve ricordato per i suoi modi di fare ruvidi. I pro? Gran parte della squadra si conosce e gioca da due o tre anni insieme e i puntelli messi dal presidente Fedeli sono qualitativi: vedi il portiere ex Bologna Santurro o il centrocampista del Catania Angiulli. I contro? Davanti, al posto del big Stanco che aveva garantito molti gol, sono arrivati atleti più giovani ma dal meno appeal come Cernigoi e Volpicelli. Obiettivo? Playoff, quelli che lo scorso anno arrivarono nelle ultimissime giornate.

Quelli che invece, conquistò la Fermana partita per salvarsi. Il mantenimento della categoria è rimasta la medesima meta dei canarini di Flavio Destro, per la quinta stagione sulla panca della Fermana. In estate sarebbe stato più facile ringraziare e congedare il tecnico dopo una serie di imprese, e invece coraggiosamente la società ha deciso di far firmare a Destro un biennale rivoluzionando la rosa. Via Misin, Giandonato, Lupoli, reparto under rifondato e altri over al servizio del collettivo come Manetta, Ricciardi e Bacio Terracino. Petrucci è un cavallo di ritorno importante, Molinari la scommessa offensiva. Qualcosa, però, ancora non convince e il cambiamento di filosofia (squadra più offensiva) non sarà facile da attuare. Meglio volare bassi.
Stesso discorso per la Vis Pesaro targata Samp, che è stata affidata all’ex blucerchiato Simone Pavan. La riconferma di Gennari è stata importante, così come l’innesto dell’ex capitano del Ravenna Lelj. Ognuno ha i suoi crucci e gli attaccanti biancorossi sono punti interrogativi nonostante sia stato acquistato il gigante Tomas Malec, slovacco, ex Serie A lettone che in carriera ha conquistato diversi titoli e ha giocato anche in Norvegia nel Rosenborg. Come sarà l’impatto con la rognosa serie C italiana? Grandolfo dopo la rottura del crociato ha fatto fatica a riprendersi, mentre Tascini ha solo Eccellenza e Serie D alle spalle (la Fermana se lo ricorda?). Molto dipenderà dalle condizioni del fantasista Flavio Lazzari, che spesso è in infermeria. La speranza? Salvezza tranquilla.
Salvezza che varrebbe una Champions League per il Fano, riammesso in C dopo la retrocessione, “salvato” dall’Ascoli e partito in ritardo. Basta solo dire che i granata rimarranno in ritiro sino alla vigilia della prima partita con la Samb. Subito derby nel derby per mister Gaetano Fontana, chiamato alla vera e propria impresa di amalgamare un gruppo giovanissimo e ancora in fase di costruzione. Sarà dura, soprattutto all’inizio.
