Calcolatrice alla mano, questa la situazione per cercare i playoff
Di Frosinone e Genoa, che oggi hanno festeggiato unitamente allo Stirpe, era già noto. Altri verdetti però sono arrivati nella penultima giornata di Serie B. Partendo, chiaramente, dall’Ascoli Calcio. Il Picchio, con il pareggio contro il Cosenza (LEGGI QUI) sale a 47 punti in classifica. Ai playoff attualmente ci sono Venezia (49) e Palermo (48). A 47 Pisa, Reggina e, appunto, bianconeri. Flebili speranze dunque per l’Ascoli che, oltre a vincere a Reggio Calabria nell’ultimo turno (venerdì 19 maggio ore 20:30) dovrà sperare che non arrivino le vittorie di Venezia (a Parma) e Palermo (in casa contro il Brescia). Nel migliore dei casi basta che non vincano – possono anche pareggiare – Venezia e Palermo, chiaramente con vittoria ascolana, per andare ai playoff. Questo perché l’Ascoli a quel punto chiamerebbe 50 punti come il Venezia ma con scontro diretto a favore. Qualora vincesse il Pisa (in casa con la Spal) sarebbe un’arrivo a tre.
In caso di arrivo a due squadre il primo criterio è quello di considerare i punti negli scontri diretti. Il caso di ulteriore parità si considerano i goal segnati negli stessi scontri diretti, altrimenti conta la differenza reti generale al termine del campionato. L’Ascoli si troverebbe in vantaggio contro il Venezia e in svantaggio contro il Pisa. Anche in parità contro il Palermo (si dovrebbe aspettare la differenza reti generale) ma non si potrà mai arrivare ad un pari merito a due con i rosanero, perché significherebbe un punto anche alla Reggina e sarebbe minimo a tre. E qui entrerebbe la classifica avulsa. Ecco i criteri per il conteggio.
a) conteggio dei punti conseguiti negli incontri diretti fra le squadre appaiate in classifica;
b) conteggio della differenza tra reti segnate e subite nei medesimi incontri;
c) conteggio della differenza tra reti segnate e subite nell’intero campionato;
d) conteggio del maggior numero di reti segnate nell’intero campionato;
e) sorteggio.
Diciamo subito che, qualora il Picchio non dovesse battere la Reggina, se si trovasse in classifica avulsa con la squadra di Inzaghi si troverebbe sempre a non essere la favorita. Qualora il Venezia pareggiasse con Pisa ed Ascoli vincenti, i bianconeri vincerebbero guadagnando i playoff. Quindi, vincendo a Reggio l’Ascoli non disputa i playoff se il Palermo vince col Brescia e Venezia vince a Parma oppure se il Palermo vince col Brescia, Venezia perde a Parma e Pisa vince con la Spal.
CLASSIFICA PLAYOFF DOPO LA 37^ GIORNATA

EVENTUALI CLASSIFICHE AVULSE DOPO LA 38^ GIORNATA
NEL CASO DI VENEZIA, PISA, ASCOLI 50
Ascoli 6
Venezia 5
Pisa 5
NEL CASO DI ASCOLI, REGGINA, PALERMO A 48
Reggina 7
Palermo 6
Ascoli 4
NEL CASO DI ASCOLI, REGGINA, PISA A 48
Reggina 7
Pisa 6
Ascoli 4
NEL CASO DI ASCOLI, PALERMO, REGGINA, PISA A 48
Reggina 10
Pisa 8
Palermo 8
Ascoli 7
I verdetti della 37^giornata, oltre ad aver certificato la presenza ai playoff di Bari, Sudtirol, Cagliari e Parma, hanno indetto la retrocessione di Benevento e Spal in Serie C. Spera ancora il Perugia di Castori che, vincendo nell’ultima gara proprio contro il Benevento, potrebbe agganciare il Brescia a quota 39 e superarli in virtù degli scontri diretti. Rondinelle a cui basta un punto contro il Palermo per andare assicurarsi i playout. Vincendo potrebbero anche salvarsi direttamente ma dipenderà dalla sfida del Cittadella in casa contro il Como (parità scontri diretti, dipenderà eventualmente dalla differenza reti). Il Cosenza, per ultimo, dovrà vincere contro il Cagliari per evitare i playout, sperando che il Cittadella non vinca. Anche in quel caso scontri diretti in parità, servirà la differenza reti a stabilire chi giocherà i playout. In caso di arrivo a due di Cosenza e Ternana (a 43) servirà la differenza reti generale. In caso di arrivo a tre tra Cosenza, Ternana e Cittadella (quota 43) arriverebbero ancora pari Ternana e Cittadella, con la differenza reti negli scontri diretti che premia la Ternana.
