La Polizia è risalita all’origine della filiera
Continuano, senza sosta, i sequestri di infiorescenze di cannabis anche nelle aziende agricole che forniscono i negozi di “cannabis light”. Per il Questore Pignataro non deve esserci alcuna tregua alla incessante attività di contrasto della commercializzazione di infiorescenze di cannabis promosse come “legali”. Grazie all’intervento del Procuratore Capo Giovanni Giorgio e del Sost. Proc. Enrico Riccioni, la Polizia di Stato è risalita all’origine della filiera procedendo al sequestro di campioni di infiorescenze all’interno di una azienda agricola che cura la coltivazione e la produzione di cannabis e che rifornisce i negozi. La località del sequestro non è stata resa nota. Si tratta comunque di un’azienda agricola marchigiana. Forte indignazione anche per la deprecabile propaganda pubblicitaria di infiorescenze di cannabis attraverso mezzi di informazione in cui si dedicano intere pagine alla commercializzazione della “cannabis light” come un alimento innocuo alla salute da acquistare e consumare normalmente.
Nella Provincia di Macerata il Questore è intervenuto con le chiusure di tutti i negozi che commercializzavano infiorescenze di cannabis.
