L’anno scorso canarini con rosa inadeguata dall’inizio. Il fallimento tecnico dimostrato dall’attualità: quasi tutti scivolati al piano di sotto, Tubaldi-Galassi spariti
Il tempo rivela tutto. Anche se noi lo dicevamo già dodici mesi fa. Fermana, luglio 2023. Una rosa che si andava componendo. Ma in quanti valevano la Lega Pro? Quasi nessuno, basta guardare l’attualità. La maggior parte della gente è finita in Serie D ed i fautori del pastrocchio sono spariti. Il dg Andrea Tubaldi si occupa solo di assicurazioni (meno male), mentre sulle tracce del brav’uomo Andrea Galassi c’è la trasmissione Rai “Chi l’ha visto?”.
L’elenco è im-ba-ra-zza-nte. Non ce n’è uno che sia riuscito a mantenere la Lega Pro. Partiamo dai due complici della decadenza tubaldiana. Giandonato e Misuraca. L’ex capitano Giandonato, mentre in estate denunciavamo dinamiche alquanto strane, pubblicava foto in cui si faceva vedere sorridente con la maglia della Fermana: “Pronti per ripartire!”. Da un 33enne ex Serie A ci si aspettava che avesse la percezione del possibile disastro e invece… La scelta di comodo, ossia firmare nella primavera precedente il rinnovo contrattuale propostogli da Tubaldi, è forse la colpa più grande che “Giando” ha. Quest’anno, per la prima volta in carriera, è sceso nei dilettanti. A L‘Aquila sarà ancora una volta compagno di Gianvito Misuraca, sperando che in campo non litighino… Misuraca si è “sporcato” quando trattò con Tubaldi in persona per confermare il suo impegno alla Fermana. Sarebbe bello conoscere le cifre pattuite.
E Galassi? Ha avallato l’operazione Padella che si era proposto (adesso in Promozione a Monticelli), ha preso Calderoni (adesso in Serie D a Nardò), ha preso Laverone (adesso in Eccellenza alla Rondinella), ha preso Paponi (svincolato), ha preso Tilli (svincolato), ha ripreso a costi molto più elevati il portiere Borghetto (svincolato), ha puntato su Montini (adesso in Serie D alla Sarnese) e poi Semprini.
Anche Mauro Semprini, in questi giorni, non ha trovato nulla in Lega Pro: poche ore fa è stato ufficializzato dal Siena, Serie D. L’opera di Galassi non è finita qui. Dalla Primavera dell’Inter erano arrivati Curatolo, Biral e Gianelli. Dopo venti giorni Biral se ne andò in D dove tuttora gioca (Bassano), Curatolo dall’Inter è stato già scaricato (ha firmato definitivo in C per la Pro Patria) e Gianelli è in odor di firma con l’Ancona, Serie D, sperando (per lui) che il vice Bruniera non consigli a Gadda di farlo giocare esterno sinistro a tutta fascia (ricordando Carrarese-Fermana, quando all’esordio Gianelli fu mandato dal suo vecchio allenatore all’inferno, tritato dagli avversari e pure infortunatosi non potendo reggere il passo).
Uno dei pochi calciatori arrivati nella sessione estiva scorsa capaci di rimanere aggrappati al professionismo è stato il portiere Furlanetto, con tanto di rinnovo contrattuale alla Lazio. Eccezione che conferma la regola. Cara Fermana, in quanti valevano la C tra proprietà, dirigenza e calciatori? In pochi, molto pochi. Sipario.