PROMOZIONE – Il numero uno Marco Rocchi fa il punto della situazione in casa biancorossa
Dopo due sconfitte consecutive è tornata a muovere la classifica la Cluentina che nello scorso weekend ha impattato sul pareggio a reti bianche sul campo del Montegiorgio in quello che era un vero e proprio scontro diretto per la salvezza. Un punto che rappresenta un’iniezione di fiducia da cui ripartire per i biancorossi in un momento delicato che ha visto anche gli addii nelle ultime settimane di Kakuli, Federico Camilloni e dell’under classe 2005 Ricotta destinato al prestito all’Urbis Salvia, con la società del presidente Marcolini che nelle ultime ore è andata a rinforzare la rosa a disposizione di mister Cicarè, ufficializzando il ritorno in attacco di Monserrat. Uno sicuramente dei leader e punti fermi della Cluentina è il portiere Marco Rocchi. E proprio con lui, autore sabato pomeriggio di un grande intervento di piede nel primo tempo, abbiamo ripercorso il match di Montegiorgio: “Siamo andati su un campo difficile. Abbiamo giocato la nostra partita. Potevamo prendere qualcosa in più, così come loro. Abbiamo fatto una buona prestazione. Siamo stati compatti sia a livello difensivo che a livello mentale. Per quanto riguarda me, è stata una partita di ordinaria e normale amministrazione. La parata di piede nel primo tempo è stata una bella parata perché la palla era veloce ma di normale amministrazione”. Quest’estate il forte portiere classe 1996 ha deciso di proseguire la sua avventura con la società del presidente Marcolini per il secondo anno consecutivo: “Sono rimasto perché è una società sana, con dei sani principi. Ho voluto proseguire con la scelta presa lo scorso anno. Ho avuto altre richieste, ma ho deciso di rimanere qui perché è più una famiglia che una squadra di calcio. Con la società mi trovo benissimo, così come con i compagni con cui ho legato moltissimo”. Una prima parte di stagione non facile per l’estremo difensore biancorosso, costretto ai box per un operazione al menisco: “Sono stato operato dal prof Caraffa. L’operazione è andata bene e non ho avuto complicazioni. Il percorso riabilitativo è andato bene. Sono stato seguito da Gianni Secchiari che è uno dei numeri uno in queste cose. Ringrazio sia lui che Caraffa per il percorso che mi hanno fatto fare e che mi ha permesso di tornare un po’ prima in campo. Rimanere fuori è stata dura perché vedere gli altri giocare e non poter dare una mano è stato difficile per me. Oramai è il passato e guardo al presente. Cerco di migliorare giorno dopo giorno, nonostante comunque mi sento bene”. Un momento difficile a livello di risultati quello che sta attraversando il team di mister Cicarè, subentrato a Ottobre al dimissionario Michettoni, con i biancorossi che non trovano la vittoria dalla quarta giornata in casa con l’Aurora Treia: “Abbiamo avuto un cambio di allenatore e alcuni ragazzi che sono andati. La squadra la vedo bene. Abbiamo tanti giovani che si impegnano e provano a fare il massimo. All’interno dello spogliatoio va tutto bene. Per superare certi momenti e questa situazione in cui siamo, l’unica ricetta che conosco è lavorare senza guardare in faccia a nessuno”. Sabato per la Cluentina è tempo di tornare al Tonino Seri, dove l’avversario di turno sarà il Casette Verdini capolista, ancora imbattuto dopo undici giornate di campionato: “Ritroverò contro alcuni compagni con cui ho giocato insieme e mi fa piacere. Loro sono una buona squadra perché i risultati lo dimostrano. Sarà una partita tosta e tirata. Noi per portare via i tre punti dovremo fare una prestazione più di livello rispetto a quelle che abbiamo fatto e mettere qualcosa in più”. Per quanto riguarda il campionato: “Il campionato quest’anno è un campionato molto più duro e complicato rispetto allo scorso anno. Secondo me non c’è molta differenza con l’Eccellenza. Tutte le partite sono difficili da giocare e per portare a casa il risultato c’è da soffrire”. Infine, per chiudere: “Il nostro obiettivo di squadra è raggiungere la salvezza, che è l’obiettivo principale che ci siamo posti a inizio anno. Poi se viene qualcosa in più ben venga”.