Il tecnico del Fano dopo il primo ko, si fa fatica a finalizzare: “Serges e Padovani fuori, tanti ragazzini alle spalle. Ora la Samb, trasferta durissima”
E’ uno Scorsini rammaricato, ma non certo remissivo, a presentarsi in sala stampa al termine di Fano– United Riccione, gara che ha sancito la prima sconfitta della sua gestione alla prima rete subita in partite ufficiali dai granata. “Faccio i complimenti al Riccione, sapevo che era dotato di calciatori top, le poche occasioni che ha creato ci hanno fatto male – analizza il tecnico – ha fatto davvero un gran gol, abbiamo cercato in tutti i i modi di recuperare la partita, anche in maniera ben organizzata, in un momento della ripresa ho provato ad alzare Gonzales dietro alle due punte, ma rischiavamo troppo e non era logico con venticinque minuti ancora da giocare prendere il secondo gol e chiudere la partita e quindi sono tornato subito con i tre in mezzo che era la soluzione più giusta. Abbiamo creato occasioni, ma siamo stati poco cattivi e poco decisi nel finalizzarle”.
Il tecnico però resta soddisfatto della prestazione offerta dai suoi e guarda già alla prossima gara dove farà visita al Riviera delle Palme alla Sambenedettese che Scorsini paragona a una Ferrari: “Non posso rimproverare nulla ai ragazzi che hanno dato tutto – continua – cercavamo in tutti i modi di prendere dei punti pesanti adesso bisogna recuperare energie che ne abbiamo spese tante e ci aspetta una trasferta che dire durissima è poco, Un ostacolo, uno scoglio importante che prepareremo come sempre con la massima attenzione”.
Il mister dell’Alma vuole lasciarsi alle spalle la settimana trascorsa che ha portato nuovo scompiglio in casa granata, con la sentenza del giudice sportivo che ribalterà il risultato di Fossombrone trasformandolo in una sconfitta facendo tornare l’Alma verso i bassifondi della classifica, e puntare lo sguardo invece avanti: “Non guardavo la classifica prima, che serviva più che altro al morale dell’ambiente e dei ragazzi, poi tutti sappiamo com’è andata, e non la guardo ora. Il mio grande dispiacere è che nel momento topico della gara, senza nulla togliere a nessuno, non ho le cartucce per cambiare la partita – spiega Scorsini – in panchina avevo con me tanti ragazzini, tanti 2006, tanti under, che sono bravi ma che non avevano le caratteristiche da attaccanti. Purtroppo i nostri due attaccanti Serges e Padovani sono fuori, ho provato a tenere in campo i due esterni Pensalfini e Allegrucci che loro soffrivano molto per il sistema di gioco che adottano e per inserire Zammarchi ho scelto di togliere un intermedio come Zanni perchè per la regola dei fuoriquota, era quello che avevo a disposizione, ma non è bastato”.
E’ ovviamente soddisfatto invece l’allenatore ospite Nico Pulzetti che espugnando il Mancini infila la seconda vittoria consecutiva: “Risultato ottimo per noi, prestazione anche, l’unica cosa è che le partite bisogna chiuderle perché altrimenti si soffre contro un Fano che sapevo cerca sempre la profondità e sulle palle inattive poteva essere pericoloso, però devo fare i complimenti ai miei ragazzi per che nel sacrificio l’abbiamo portata a casa è stata una forza d’animo e di gruppo in cui abbiamo sofferto, ma alla fine siamo riusciti a portare a casa i tre punti. Dobbiamo essere un po’ più concreti, abbia creato diverse occasioni, nel calcio se non chiudi le gare poi può capitare di prendere gol, magari da calcio piazzato come ci è successo nelle due sconfitte precedenti incassando tutte le reti da palla inattiva. Avendo, come anche il Fano tanti giocatori giovani in campo – conclude il mister romagnolo – a cui magari manca l’esperienza, abbiamo lavorato tanto sulle situazioni da calcio da fermo, sull’attenzione e sulla personalità e in queste due ultime partite i risultati si sono visti”.
