Scoperto con hashish in auto, scatta il blitz a casa del complice: arrestati

Alla guida un 23enne ma la vettura era intestata ad un altro giovane così è scattata la perquisizione domiciliare

Nel pomeriggio di oggi  (28 febbraio), il GIP del Tribunale di Ancona, in videoconferenza, con il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Osimo, ha convalidato gli arresti di B.O. ventitreenne e C.A. ventenne, entrambi italiani, trovati in possesso di sostanza stupefacente destinata allo spaccio.

I due giovani, residenti nello jesino, sono stati arrestati dai poliziotti del locale Commissariato, diretti dal Dr. Stefano Bortone, nella tarda serata di sabato, nel corso di un servizio di polizia mirato alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti.
Il primo ad essere arrestato è stato B.O.. Il ragazzo viaggiava a bordo di un’auto che gli investigatori avevano già notato nei giorni precedenti aggirarsi nelle zone abitualmente frequentate da giovani e giovanissimi dediti al consumo di sostanze stupefacenti. Localizzato il veicolo, lo hanno seguito e, proprio a ridosso del centro storico cittadino, dove si presume dovesse incontrare i suoi giovani acquirenti, hanno proceduto al controllo del conducente e del mezzo. Il ragazzo, incensurato, è stato trovato in possesso di oltre 4 etti di hashish, suddiviso in panetti, qualche grammo di cocaina e la somma di 340 euro frutto di precedenti illecite cessioni. E’ stato quindi dichiarato in arresto ed accompagnato presso gli uffici di polizia per le formalità di rito.

Nella stessa serata gli agenti avevano deciso di effettuare una perquisizione d’iniziativa per la ricerca di droga presso il domicilio del giovane C.A., proprietario dell’auto sulla quale l’arrestato viaggiava, essendoci il fondato motivo di ritenere che i due fossero complici e che potesse occultare nella propria abitazione altra sostanza stupefacente.
L’intuito investigativo è stato premiato: difatti, durante la minuziosa perquisizione eseguita con l’ausilio del personale del Commissariato di Polizia di Jesi in ogni angolo della casa, è stato rinvenuto un ulteriore discreto quantitativo sostanza stupefacenti, 3 etti circa suddiviso in panetti e pezzi grossolanamente tagliati, ma anche diversi bilancini di precisione, una lampada utilizzata per la coltivazione in casa di piantine di marijuna, tantissimi involucri in cellophane e nastro adesivo utilizzati per confezionare panetti di hashish e la somma di circa 8.500 euro frutto dell’attività illecita.

Al termine della perquisizione, a notte inoltrata, pertanto, anche C.A è stato dichiarato in arresto per possesso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Tutto il materiale rivenuto, pertinente e provento del deplorevole reato di spaccio, è stato sottoposto a sequestro, immediatamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria.

Su disposizione del P.M., gli arrestati sono stati collocati agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni in attesa dell’udienza di convalida che, con la partecipazione degli avvocati, anche loro collegati in videoconferenza dai loro uffici, si è svolta questo pomeriggio.
Il GIP ha disposto per entrambi la misura cautelare degli arresti domicili presso le rispettive dimore, con divieto di uscire senza espressa autorizzazione e di comunicare con persone diverse dai familiari conviventi.

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Giada Berdini
Author: Giada Berdini

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