“Sul primo intervento è stata la presidente di commissione ad interrompermi”
“La demagogia è l’arte di chi non ha argomenti tecnici. E’ un problema suo”, così il capogruppo di San Benedetto Viva Giorgio De Vecchis, dopo lo scontro in commissione sanità con la presidente Aurora Bottiglieri (leggi qui).
“Sul primo intervento sono stato io – spiega De Vecchis – ad essere stato interrotto dalla Bottiglieri, che non mi ha fatto parlare. Sulle case della salute le ho detto che nel Consiglio di sabato 7 maggio non siamo andati al voto perché non c’era stato approfondimento sulla mozione (leggi qui)”.
Ancora De Vecchis: “Lei aveva parlato di fondi del Pnrr sull’assistenza territoriale. Le ho detto che il masterplan era il piano di edilizia sanitaria di Ceriscioli a cui il centrodestra ha cambiato nome, appunto definendolo masterplan. E la novità, insieme ad altri piccoli interventi, è che ci sono 80 milioni, non finanziati, per San Benedetto”.
Chiosa il capogruppo di San Benedetto Viva: “La sanità è un argomento di non facile comprensione: facendo il medico non è che capisci di masterplan o di delibere di Consiglio. Questi (il centrosinistra, ndr) non si vogliono rendere conto che il centrodestra si appresta a fare il nuovo Piano sanitario regionale”.
Ancora oggi screzi con Umberto Pasquali, che in Consiglio siede sui banchi di San Benedetto Viva. “Pasquali – conclude De Vecchis – ha una sua posizione sulla santià, in difformità con il resto del gruppo consiliare. Ma è una sua posizione, tra l’altro su un argomento che non è di competenza del Consiglio comunale”.
