Scimia si è sbloccato: “Finalmente, tra pali e traverse sembrava una maledizione”

SERIE D – Parlano i marcatori della Samb, il baby Pagliari dedica la rete alla nonna che non c’è più

“Abbiamo fatto una buona partita nonostante lo schiaffo preso all’inizio”. Inizia così il commento di Maurizio Lauro dopo il 3-1 rifilato dalla Samb all’Avezzano. “Eravamo troppo bassi con la difesa -aggiunge- mentre bisognava essere più incisivi. Dopo il vantaggio dell’Avezzano, però, abbiamo preso in mano il pallino del gioco, ci siamo rassestati ribaltando il parziale. Avremmo dovuto farlo prima ma l’importante è che abbiamo reagito”.

Lauro spiega così l’impiego di Pezzola al posto di Sbardella in difesa. “L’ho visto bene, dà garanzie. Tutti i ragazzi, compreso Toure sono stati bravi e si sono adattati bene ai cambiamenti tattici adottati a gara in corso. Nel finale ci siamo messi anche a cinque dietro con Sbardella, chiudendo gli spazi. Fabbrini? E’uno che può fare la differenza. Dai primi allenamenti si è subito visto che ha una marcia in più rispetto alla categoria. Se sta in forma può essere decisivo. Si allena bene e ciò che fa la domenica è la diretta conseguenza del grande lavoro settimanale”.

La palla passa poi a Luca Scimia, autore del gol del pareggio. “Soffrivo un po’ il fatto di non avere ancora segnato -dice il centrocampista rossoblù- soprattutto dopo avere colpito pali e traverse in questo campionato. Sembrava una maledizione. Sono felice per il gol ma soprattutto per la squadra perché non è stata una partita facile. Nei primi minuti l’Avezzano è partito forte. Noi abbiamo sbagliato qualche scalata ma siamo rimasti sempre concentrati in campo e bravi a ribaltare la partita. Il gol? Gli inserimenti sono una mia caratteristica ed oggi è andata bene. Volevo anche riscattare l’incertezza del gol dell’Avezzano, dove mi è scappato l’uomo”.

Terzo centro stagionale, il secondo consecutivo per il giovane esterno difensivo Marco Pagliari. “Sono contento e certamente non mi aspettavo di segnare tutti questi gol anche per il ruolo che ricopro in squadra. Li dedico a mia nonna che non c’è più. Sono felice e cerco sempre di migliorare ogni giorno, ascoltando i consigli dei più grandi. Sul gol subito sono uscito troppo alto, sbagliando alcune misure. Poi ci siamo compattati, riducendo gli spazi tra me e Battista e l’abbiamo recuperata”.

Ed infine ecco Diego Fabbrini, sua la terza rete della Samb. Il fantasista rossoblù ha incantato la platea con alcune sue giocate sugellate con il gol della sicurezza. “Segnare al Riviera delle Palme -commenta- è stata una grandissima emozione e mi auguro che sia la prima di tante altre. Sono veramente contento di avere scelto la Samb. Avevo voglia di fare gol e ci avevo provato poco prima ma il portiere era stato bravo. Sono un attaccante che svaria e posso ricoprire tutti i ruoli in base alle esigenze del mister e della partita. Voglio aiutare la squadra a raggiungere l’obiettivo prefissato”.

Ed infine ecco il tecnico ospite Giuseppe Ferazzoli. “Siamo partiti bene, interpretando alla grande il primo quarto d’ora del match, Poi non mi spiego cosa sia accaduto perché siamo usciti dal campo. La Samb ha meritato ma i gol rossoblù non sono arrivati grazie a manovre ma per duelli uno contro uno in cui siamo stati poco cattivi. I ragazzi sono delusi perché per andare in vantaggio qui era una bella occasione ma non riesco a capire il cambio di atteggiamento che avviamo avuto dopo il vantaggio. Questa non una partita che decide il campionato. Manca tanto e possiamo ancora dire la nostra”.

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