Schiavoni (M5S): “Il comune sapeva ma non ha fatto nulla per evitare i danni dell’alluvione”

“L’Amministrazione non è stata in grado di effettuare gli interventi di pulizia delle caditoie stradali”

Dopo lo straordinario fenomeno atmosferico che ha investito la città di Ancona negli ultimi giorni è scattata la conta dei danni in abitazioni, garage, parcheggi, attività commerciali e mezzi di trasporto. Ondata di maltempo che peraltro era stata annunciata con tanto di “allerta gialla”, riferita a temporali, da parte del Servizio Protezione Civile per la giornata di martedi 9 luglio. Per tale motivo in consiglio comunale, lunedi 8 luglio, gli esponenti del Movimento 5 Stelle non hanno esitato a chiedere se l’Amministrazione avesse programmato con AnconAmbiente il servizio di pulizia delle caditoie stradali e griglie affinchè la città tutta, centro, quartieri periferici e frazioni, fosse dotata di un sistema di deflusso di acque piovane in perfetta efficienza per eliminare il rischio di allagamenti con tutti i danni alle attività commerciali, ai cittadini ed al traffico.

A presentare questa interrogazione Lorella Schiavoni: “L’assessore Foresi ha risposto che AnconAmbiente effettua interventi sistematici mensilmente dei quali invia un report all’Ente che si è dotato di un sistema di controllo per verificare gli interventi. Sistema ineccepibile, si direbbe. Ma, e c’è sempre un ma! Dalla risposta si evince che non c’è niente di programmato per evitare il peggio, ma solo una presa d’atto di interventi effettuati da terzi. Inoltre, esaminando il report di cui parla l’assessore, è risultato che le vie della Zona Industriale Baraccola, alcune vie di Passo Varano, dei quartieri di Brecce Bianche – Q2 – Q3, Posatora e Torrette ed addirittura il Viale della Vittoria, con le sue 91 caditoie, non sono mai state oggetto di intervento di pulizia da parte di AnconAmbiente. Per non parlare poi di quello che è accaduto al sottopasso di via Macerata a Vallemiano. Completamente allagato fino al limite del livello della strada superiore, il sottopasso non ha mai permesso il regolare deflusso delle acque piovane in quanto l’Amministrazione non è mai stata in grado di effettuare i necessari interventi risolutori”.

Author: redazione