Schiaffi al titolare del locale poi mette mani al collo di un agente: arrestato 30enne ubriaco

Caos anche in Questura con calci, pugni e testate ai poliziotti

Nella serata di ieri (9 ottobre), su disposizione della Sala Operativa della Questura di Ancona, il personale della Squadra Volante è intervenuto in Piazza del Plebiscito, in quanto il titolare di un locale lamentava di essere stato aggredito da un cliente che ancora si trovava sul posto e che stava recando disturbo alla quiete pubblica. Il ragazzo è stato descritto come un soggetto di circa 25-30 anni, in palese stato di ubriachezza, con i capelli corti indossante una maglietta nera ed un pantalone grigio.

L’uomo è stato identificato in breve tempo: si tratta di un ucraino di 30 anni che alla vista dei poliziotti ha dato in escandescenza afferrando con entrambe le mani alla gola un agente, proferendo nei suoi confronti in tono minaccioso insulti in un misto di lingua ucraina ed italiana.
L’agente è poi riuscito a divincolarsi e, assieme agli altri operatori, ad atterrare il 30enne e a mettergli le manette. In tali frangenti, l’uomo a terra continuava a dimenarsi colpendo con dei calci i poliziotti, che con fatica sono riusciti ad immobilizzarlo ed a trasportarlo all’interno dell’auto di servizio.

Gli agenti hanno poi sentito la testimonianza del titolare del locale che aveva richiesto l’intervento della Polizia: ha riferito di essere stato avvicinato poco prima dall’ucraino, che senza un valido motivo lo aveva colpito con uno schiaffo sul viso.
Nel frattempo, gli agenti sono stati avvicinati dalla moglie dell’aggressore. La donna ha riferito di essere uscita nel corso della serata con il marito, raccontando che poi l’uomo aveva iniziato a bere in maniera eccessiva assieme ad un amico. La donna ha anche aggiunto che il marito, quando eccede nel bere, diventa violento, specificando di essere la sola a riuscire a tranquillizzarlo e farlo ragionare in quei frangenti.

Intanto, il cittadino ucraino, nonostante fosse ammanettato ed assicurato con le cinture di sicurezza, continuava a dare in escandescenza all’interno dell’abitacolo sbattendo più volte violentemente la testa contro la paratia e contro i finestrini. Pertanto, i poliziotti hanno provveduto celermente ad accompagnarlo in Questura.

Presso gli uffici di Polizia il cittadino ucraino ha opposto una tenace resistenza, rifiutando di scendere dall’auto di servizio. Nel momento in cui i poliziotti sono riusciti a farlo scendere dall’abitacolo, il 30enne, divincolandosi in maniera violenta per cercare di liberarsi dalla presa degli operatori, si è lasciato cadere a terra sull’asfalto. Una volta fatto rialzare l’uomo ha sferrato violentemente due calci alla tibia sinistra di uno dei poliziotti.

Una volta negli uffici della Questura, l’uomo continuava sferrare calci e testate colpendo gli agenti.
Pertanto, l’uomo è stato tratto in arresto per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, nonché indagato in stato di libertà per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. E’ stato inoltre sanzionato amministrativamente per l’ubriachezza.
Il Pubblico Ministero ha disposto che l’uomo venisse accompagnato presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, prevista per la mattinata successiva.

Prognosi di 5 giorni per uno dei poliziotti colpiti dell’uomo. Questa mattina, all’esito della predetta udienza, il Giudice convalidava l’arresto.

Author:

Potrebbe interessarti anche

                       

Articoli correlati

                       

Dalla home
VUOI RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO?

Iscriviti al nostro
canale telegram

Autore

I Più LETTI
DELLA SETTIMANA

I Più condivisi
DELLA SETTIMANA

 

Ultime NEWS