CICLISMO – La Sangemini di Montappone si coccola il suo campione
di Umberto Martinelli
La medaglia d’argento matura nella disciplina dello Scratch, in cui l’azzurro di prestigioso corso attesta il possesso di piena maturità tecnico-atletica, lasciandosi precedere solo dal bielorusso Yauheni Karaliouk e superando l’australiano Callum Scotson. Ovvero i tre protagonisti assoluti che veleggiano in pieno accordo, attaccando a 21 giri dalla fine e assicurandosi il podio per rinviare solo all’ultima volata la sfida ‘interna’ relativa al colore delle medaglie. Così, il 2018 può già… chiudersi qui per la scuderia presieduta da Demetrio Iommi: tali sono i risultati altamente qualitativi conseguiti dalla scuderia professionistica continental montapponese Sangemini – Mg. K Vis – Olmo Vega, guidata tecnicamente da Maurizio Frizzo e Angelo Baldini. Michele Scartezzini è vicecampione mondiale su pista, grazie all’impresa firmata ad Apeldoorn, in Olanda. Festa piena per l’intero staff azzurro e per il pool tecnico ‘sangeminiano’ (costituito dai direttori sportivi Livio Corsini, Ubaldo Capponi, Marco Babiloni). Il pesante argento è premio meritato e ricercato, frutto di polivalenza, continuità e convinzione (in sé stessi e nelle potenzialità della pista). Per Scartezzini, il secondo gradino del podio mondiale costituisce il vertice della carriera (per ora…), ma si aggiunge anche ai risultati di prestigio ottenuti nelle altre rassegne iridate, nella Coppa del Mondo e alle Olimpiadi. Per la Sangemini Mg. K Vis – Olmo Vega di Montappone è un altro degli innumerevoli ‘passettini’ (tutti documentati dal fotografo Gianfranco Soncini).
