Ennesimo successo investigativo dei Carabinieri di Fermo grazie all’attività di cooperazione internazionale. L’uomo viveva a Porto San Giorgio, il suo obiettivo era raggiungere il Nord Europa e si era fermato in Svizzera dove poteva contare sull’alloggio da alcuni amici
Nella serata di ieri, a Ginevra, le autorità svizzere in sinergia con i Carabinieri di Fermo hanno effettuato un arresto significativo grazie all’ intensa attività investigativa dei Carabinieri del Nucleo Operativo di Fermo e della Stazione di Porto San Giorgio. Si tratta di un latitante romeno, classe 1975, già domiciliato a Porto San Giorgio, pregiudicato ed evaso dagli arresti domiciliari, colpito da ordinanza di misura cautelare di custodia in carcere.
L’uomo, 49 anni, era evaso e immediatamente ricercato per gravi reati, tra cui la spendita e introduzione nel territorio dello Stato, senza concerto, di moneta falsificata, e per evasione, commessi a Giulianova (TE) il 16 agosto 2023 e a Porto San Giorgio (FM) il 10 maggio 2024. Il provvedimento di cattura europeo è stato richiesto ed emesso dall’autorità giudiziaria e successivamente il latitante è stato localizzato e arrestato grazie all’intensa collaborazione tra i Carabinieri e le autorità svizzere, in particolare per il tramite del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Criminalpol. A rendere ancora più urgente l’attività di localizzazione dell’evaso – soggetto pericoloso poiché aveva intenzionalmente rotto il braccialetto elettronico che aveva alla caviglia – il fatto che lo stesso avrebbe architettato la fuga con l’intenzione di volersi recare all’estero (Nord Europa) per cercare e vendicare il presunto tradimento della ex compagna.
I Carabinieri, raccolti sufficienti elementi hanno subito avviato urgenti interlocuzioni con i collaterali del Nord Europa, per il tramite del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, non potendosi escludere che il soggetto potesse effettivamente compiere azioni violente contro la donna. In urgenza i Carabinieri hanno così allertato le polizie straniere interessate (per interessi e pregressi domicili dell’uomo e della ex) affinché attuassero idonee azioni di tutela nei confronti dell’interessata. Una volta diramate allerte nazionali, sono state avviate verifiche tecniche, appurando che effettivamente il 49enne stava inviando messaggi minatori alla donna dichiarando di essere diretto da lei.
L’uomo si è poi spostato in Svizzera dove poteva verosimilmente contare sull’appoggio di alcuni amici. Questo arresto è frutto di un’attività info-investigativa condotta dai Carabinieri di Fermo e dalla Stazione di Porto San Giorgio, che hanno saputo lavorare in sinergia con le forze dell’ordine svizzere. Il latitante, ricercato attivamente dal mese di giugno scorso, è attualmente a disposizione dell’Autorità Giudiziaria elvetica in attesa di una formale richiesta di estradizione.