Sasso-Sampaolese e quel finale che stona parecchio

PRIMA CATEGORIA – Da 3-0 a 3-4 nei minuti di recupero: anche il pubblico di casa, nonostante la promozione, resta incredulo

Il canto corale che celebra il ritorno del Sassoferrato Genga in Promozione stona al tramonto del match con la Sampaolese, senza rovinare in ogni caso la festa biancazzurra, ma permettendo di sorridere alla fine anche agli avversari. Per settantacinque minuti è stata partita vera nella quale i padroni di casa non hanno tradito le attese del pubblico tenendo sempre in pugno la gara e concedendo solo le briciole agli avversari, poi l’allineamento di varie coincidenze ha spostato in maniera radicale l’esito finale.

Spinti dalla voglia di non lasciare nelle mani di altri il proprio destino i biancazzurri hanno imposto in campo sin dal calcio d’inizio la supremazia che la classifica evidenziava, sfiorando il gol per due volte alla prima azione quando solo un prodigioso riflesso di Bellardinelli e poi la traversa negavano il vantaggio immediato. Punzecchiati da qualche ripartenza dei biancorossi, i ragazzi di mister Simone Ricci trovavano presto il modo di evitare rischi e occupavano stabilmente la metà campo avversaria, superato il quarto d’ora Passeri si vedeva annullare da Speranza di Pesaro il preciso pallonetto dell’1-0, ma il gol era nell’aria e arrivava puntuale cinque minuti più tardi con Edoardo Ricci. Il vantaggio aveva l’effetto di far allentare un po’ la presa ai padroni di casa che comunque andavano vicini al raddoppio in altre due occasioni, ma chiudendo la frazione avanti col minimo scarto.

Dopo una decina di minuti del secondo tempo trascorsi senza che fosse cambiato lo spartito, a scuotere giocatori e pubblico non è il monologo dei padroni di casa che prosegue, ma il malore accusato dal presidente della Sampaolese Marchegiani, nelle vesti di assistente dell’arbitro. Subito soccorso dai sanitari del Pronto Intervento presenti al campo il presidente, rimasto comunque cosciente, è stato accompagnato fuori dal rettangolo di gioco per accertamenti. La Sampaolese, forse ancora turbata dal brutto momento passato, alla ripresa del match si faceva trovare tenera dagli avanti di casa che in pochi minuti si portavano sul 3-0.

Il cronometro segnava il 77’, ma tenuto conto della lunga pausa per permettere i soccorsi, era chiaro che il recupero sarebbe stato cospicuo. Il tempo di un doppio cambio, palla al centro e Mazzoli fa 3-1. Una distrazione che passa quasi inosservata nell’entusiasmo che coinvolge il pubblico, ma la Sampaolese ha visto la breccia, mentre il Sasso Genga perde rapidamente la concentrazione in attesa del fischio finale che però è ancora lontano visto che, al momento in cui il pallone finisce in rete per il 3-2, mancano ancora tre minuti al 90’. Le notizie che arrivano da Filottrano però anziché allarmare sono invece rassicuranti. La Real Cameranense, diretta concorrente è sotto 2-0, la festa del Sassoferrato Genga può in ogni caso iniziare.

Peccato però che manchi ancora uno scampolo di partita da giocare e invece sulla panchina biancorossa le novità incoraggiano a tentare l’assalto. La Labor sta pareggiando con il Borghetto, una vittoria significherebbe salvezza aritmetica senza passare dai playout. La Sampaolese parte alla carica, un po’ disordinata, ma risoluta, la resistenza opposta dai giocatori del Sassoferrato, ormai appagati, è minima. Troilo e Bediako firmano il sorpasso sotto lo sguardo un po’ incredulo del pubblico, poi i minuti finali trascorrono con le due squadre a fare accademia prima di poter liberare la loro gioia al triplice fischio finale, che lascia però inevitabili strascichi polemici.

Sergio Brizi
Author: Sergio Brizi

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