ECCELLENZA – Le pagelle della finale playoff vinta dal Castelfidardo grazie al gol di Braconi contro un ottimo Urbino
Pagelle Castelfidardo
SARTI 7: È miracoloso nel respingere la conclusione di Boccioletti a fine primo tempo, compiendo una parata che risulterà decisiva poi ai fini del risultato finale
MORGANTI 6: Rimane accorto dietro presidiando con attenzione la sua zona di competenza
FABBRI 6,5: Svolge ottimamente entrambi le fasi, risultando insuperabile in fase difensiva e propositivo in quella offensiva dove come al solito è un vero e proprio valore aggiunto per intraprendenza e pericolosità
IMBRIOLA 6: Macchia la sua più che eccellente prestazione con un’entrata in ritardo e irruenta ai danni di Esposito che gli costa il cartellino rosso e la conseguente squalifica per la prossima gara
ROTONDO 7: Giganteggia al centro della difesa dove si fa valere dal punto di vista fisico con i suoi avversari, dimostrandosi sempre deciso e puntale negli interventi
CANNONI 6,5: Più in ombra e meno brillante in fase di impostazione rispetto al match con il Chiesanuova, ma prezioso nel lavoro in fase di interdizione dove con grande senso della posizione scherma le linee di passaggio ai suoi avversari recuperando diversi palloni
MIOTTO 7: Si spende molto in entrambi le fasi, mettendo in campo grande agonismo e dinamismo in entrambi le fasi. Da una sua potente conclusione nasce la rete, il goal partita
FOSSI 6: Dalla sua parte ha dei clienti scomodi come Sartori e Tamagnini e per questo preferisce badare più alla fase difensiva e di contenimento che alla fase di spinta(18. st EVANGELISTI 6: Porta forze fresche in mezzo al campo, anche se si dimostra poco lucido in qualche ripartenza dove poteva fare meglio)
GUELLA 6: Encomiabile per sacrificio e applicazione tra le linee dove è bravo a legare il centrocampo con il reparto offensivo(26 st FABIANI 6: Dà il suo contributo in fase difensiva)
BRACONI 7: Sigla il goal partita trovandosi al posto giusto al momento giusto dopo la respinta di Petrucci. Per il resto si muove molto su tutto il fronte offensivo, non dando mai punti di riferimento alla retroguardia ospite(24 st SIDORENCO 6: Prezioso nel tenere palla e far rifiatare i suoi nel sofferto finale di match)
NANAPERE 6: Non gli capitano grandi occasioni per lasciare il segno, ma comunque è bravo nel fare il lavoro sporco da prima punta. e allo stesso tempo rendersi pungente quando ha l’opportunità con la sua velocità e potere fisico (40 st BELLUCCI sv)
All. GIULIODORI 7: Non la versione migliore e più brillante del suo Castelfidardo, ma poco importa, perché i biancoverdi vincono e strappano il pass per la fase nazione, continuando la corsa verso la Serie D. Abile a sfruttare uno dei pochi episodi a favore la sua squadra poi gestisce con grande intelligenza e ordine in fase difensiva il vantaggio. Nonostante la stanchezza e la sofferenza finale, i suoi ragazzi tengono botta portando a casa un traguardo forse impensabile a inizio stagione
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Pagelle LMV Urbino
PETRUCCI 6,5: Prodigioso sulla conclusione di Miotto, non può nulla sul tap-in vincente di Braconi. Per il resto dimostra grande sicurezza e personalità sia negli interventi che nelle uscite alte
NISI 6,5: Attento in fase difensiva e propositivo in quella offensiva, dove accompagna sempre con grande continuità l’azione offensiva dei gialloblù(45+1′ st BELLUCCI sv)
TAMAGNINI 6: Presidia con attenzione la sua fascia di appartenenza non correndo mai grandi pericoli
MAGNANI 6: Disputa una buona prova dove cerca di limitare al minimo gli avanti avversari, riuscendoci per gran parte del match. Sempre insidioso da palla inattiva dove fa valere sempre la sua notevole fisicità. Peccato per l’espulsione nella ripresa che lascia i suoi in dieci nell’ultima mezz’ora
GIUNCHETTI 6,5: Prova di grande solidità per il centrale difensivo gialloblù che è sempre attento e deciso negli interventi e nelle chiusure
BOCCIOLETTI 6: Fa il suo in mezzo al campo dove contrasta con grande ardore la manovra dei suoi avversari. Prima di lasciare il campo per un problema fisico si vede negare da Sarti la rete del pareggio(45+1′ pt PIERPAOLI 6: Viene cercato spesso dai suoi compagni e lui risponde presente gestendo bene i palloni che si trova tra i piedi)
CUSIMANO 6: Grande ex del match visto i trascorsi in maglia biancoverde, mette in campo grande agonismo e dinamismo in entrambi le fasi, lottando e combattendo su ogni pallone senza mai tirarsi indietro
DALLA BONA 7,5: Prova sontuosa in mezzo al campo per il capitano dell’Urbino che è il leader tecnico e carismatico dei gialloblù. È padrone in cabina di regia dove detta i tempi e le geometrie della manovra della sua squadra, gestendo e smistando una miriade di palloni sempre con grande qualità e lucidità. Dal suo piede nascono sempre dei pericoli per la retroguardia fidardense. Giocatore di categoria superiore
RIVI 5: Sotto l’attenta sorveglianza di Imbriola e Rotondo tocca pochissimi palloni faticando a emergere. La sostituzione all’intervallo sa di bocciatura (1 st GALANTE 6: Come capitato spesso in questa seconda parte di stagione, entra a gara in corso e spacca la partita con la sua velocità e qualità nell’uno contro uno e non a caso si rende pericoloso in più di una circostanza. Nel finale ha una grande occasione per ragalare ai suoi i supplementari, ma la fallisce)
MONTESI 6: Si spende molto in fase di ripiegamento, non rinunciando però a offendere in avanti quando ha l’opportunità (26 st ESPOSITO 6: Ottimo impatto sul match per il classe 2004 che porta nuovo brio per lo scorcio finale. Sfiora la rete con una conclusione d’autore che fa la barba al palo)
SARTORI 5,5: Controllato bene da Morganti e compagni, risulta poco incisivo, non riuscendo a trovare il modo per rendersi pericoloso se non a inizio match dove per poco non arriva su un cross di Boccioletti. Ci si aspettava qualcosa in più da lui
All. CECCARINI 9: Il voto racchiude la splendida stagione del suo Urbino che si ferma a un passo dei sogni di gloria al termine di un’annata comunque da incorniciare per i gialloblù. La sua squadra gioca la sua partita non rinunciando alla sua filosofia propositiva, tenendo in mano la partita per larghi tratti del match, anche in inferiorità numerica ma come spesso successo in stagione, ai ducali è mancata la stoccata vincente e nonostante il forcing finale, devono arrendersi alla sconfitta
