Sarà riaperta entro metà giugno la parte destra della scalinata a mare del Passetto

Prenderanno avvio entro il prossimo mese anche le opere di cantierizzazione per eseguire contestualmente i lavori sul lato sinistro

Dopo la conclusione dei lavori di pulizia, consolidamento e protezione, sarà riaperta entro metà giugno la parte destra della scalinata a mare del Passetto una volta rimosse le recinzioni di cantiere ed installata l’illuminazione di sicurezza del percorso. Prenderanno avvio entro il mese di giugno anche le opere di cantierizzazione per eseguire contestualmente i lavori sul lato sinistro.

La giunta riunita questa mattina a Palazzo del Popolo ha infatti approvato lo schema di convenzione con il Ministero dei Trasporti per il finanziamento della seconda tranche dell’intervento di riqualificazione e illuminazione, per l’importo di 804 mila euro (su un totale complessivo stanziato per l’intervento del secondo lotto pari a 1,3 milioni di euro) e quindi la prosecuzione dei lavori nel versante di sinistra sono legate alla conclusione di questo iter.

La riqualificazione della scalinata monumentale del Passetto rientra tra gli obiettivi strategici dell’Amministrazione comunale, che rispetta il cronoprogramma stabilito a inizio anno, che prevedeva la riconsegna ai cittadini della scalinata di destra a scendere per l’inizio dell’estate 2024.

Si proseguirà dunque, a partire da metà giugno, con le successive lavorazioni, mantenendo sempre l’alternanza tra spazi liberi e spazi di cantiere, necessari a consentire sempre la discesa al mare.   

Gli interventi da realizzare sono stati suddivisi in tre gruppi, corrispondenti alle tre fasi di un intervento conservativo: la pulitura, che comprende la rimozione della vegetazione superiore, delle patine, dei graffiti e di tutti quegli elementi che non fanno parte dell’architettura originaria; il consolidamento, che prevede ad esempio l’integrazione di parti mancanti e gli interventi sui giunti; la protezione, finalizzata al mantenimento dello stato di pulizia raggiunto e ad allontanare nel tempo la formazione di nuovi fenomeni di degrado.

Come già evidenziato, tutti gli interventi sono realizzati con tecniche manuali, che riducono al minimo l’invasività. Ad esempio il consolidamento viene effettuato tramite la ripresa di muratura piena con materiale simile a quello esistente, realizzata con la stessa tecnica di lavorazione, legata con malta di calce idraulica con basso contenuto di argilla.

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