Sant’Emidio, tradizione ed emozioni per la festa del Patrono ascolano

Musica dal vivo e spettacoli hanno animato piazza del Popolo e piazza Arringo

di Federico Ameli

Migliaia di ascolani e appassionati si sono ritrovati nel centro storico dalle prime ore dell’alba alla tarda serata del 5 agosto, con chiusura affidata all’attesissimo spettacolo pirotecnico. Quella del 5 agosto non è una data come tutte le altre. Quantomeno ad Ascoli, dove fin dalle prime ore del mattino la città ha reso omaggio al Patrono Sant’Emidio con un ricco programma di celebrazioni religiose e civili.

Sveglia all’alba per i numerosissimi fedeli che, come ogni anno, si sono dati appuntamento in piazza Arringo, sul sagrato della Cattedrale di Sant’Emidio, per la tradizionale benedizione del basilico. Per gli ascolani non è un segreto, ma il vescovo Gianpiero Palmieri ha ricordato ai presenti l’origine del legame tra il Patrono e la pianta, che circondava la sua sepoltura a Sant’Emidio alle Grotte.

Dopo la benedizione e la prima di una lunga serie di celebrazioni che, di ora in ora, hanno scandito la giornata dedicata a Sant’Emidio, spazio anche a un po’ di sana attività fisica, con il sindaco Marco Fioravanti e il presidente del Consiglio comunale Alessandro Bono che, insieme ai fratelli Stefano e Simone Panichi dell’omonima impresa edile e a un gruppo di amici, hanno organizzato una corsa di 10 chilometri per le vie della città.

Sotto gli occhi attenti dei volontari della Croce Verde di Ascoli, presenti in piazza Arringo nel corso di tutta la mattinata per la misurazione della pressione e il trasporto in golf car delle persone con difficoltà motorie, la mattinata è proseguita con gli omaggi a tutti gli Emidio ed Emidia della città, consegnati dal sindaco Marco Fioravanti.

Pausa, doverosa, per il pranzo della tradizione, da vivere in famiglia o con gli amici, in casa o al ristorante, con il fritto misto all’ascolana a fare ovviamente da padrone. Nel pomeriggio, occhi puntati sulla tradizionale processione per le vie del centro storico, che come da tradizione ha rappresentato uno dei cardini delle celebrazioni in onore di Emidio. Affluenza davvero notevole, complici anche le temperature non del tutto proibitive che hanno accompagnato l’intera giornata. Immancabile, soprattutto per gli assenti in processione, la visita alla Cattedrale e alla cripta di Sant’Emidio, dove da mattina a sera migliaia di fedeli di ogni età si sono ritrovati per rendere omaggio al Santo Patrono.

Con musica dal vivo e spettacoli ad animare piazza del Popolo e piazza Arringo, in serata è andato in scena un altro punto fermo della tradizione emidiana: la tombola del 5 agosto. Come al solito, ascolani e visitatori hanno tentato volentieri la sorte affidandosi ai propri numeri fortunati, mentre i più previdenti, a pochi minuti dalla mezzanotte, hanno scelto di giocare d’anticipo scegliendo con cura la postazione più adatta per ammirare lo spettacolo pirotecnico in onore di Sant’Emidio. Anche quest’anno i fuochi – o meglio, lo “sparo”, per gli appassionati ascolani – hanno tenuto viva l’attenzione dei più fino a tarda serata. A un quarto d’ora dall’una il via ufficiale, con circa mezz’ora di meravigliosi giochi di luce e conseguenti applausi a scena aperta ad animare la notte più “ascolana” dell’anno.

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