ECCELLENZA – Il giocatore del Monturano dice la sua sul finale di campionato: “La speranza è l’ultima a morire”
Nell’ultima giornata di campionato, il Monturano è tornato a vincere davanti al proprio pubblico, conquistando tre punti pesanti nella sfida contro il Chiesanuova. Nonostante il successo, la squadra resta in una posizione delicata, occupando il terzultimo posto in classifica a quattro turni dalla fine (per il gruppo guidato da mister Cuccù le partite da disputare saranno soltanto tre, a causa del turno di riposo forzato dovuto alla mancata disputa del match di ritorno contro l’Alma Fano, ritiratasi dal campionato). Abbiamo fatto il punto della situazione con il capitano del Monturano, Luca Santarelli, all’ottava stagione con la squadra, partendo proprio dal trionfo ottenuto nel weekend: “É stata un’emozione indimenticabile. La vittoria, soprattutto in casa, mancava da un paio di mesi. Poter esultare davanti ai miei amici, ai tifosi e in generale a tutte le persone di Monte Urano è sempre bellissimo, a maggior ragione in una gara importante come quella contro il Chiesanuova. Domenica è stata l’ultima volta della stagione che abbiamo giocato in casa, perché adesso ci aspettano tre trasferte. È stato bello chiudere così e speriamo che sia una sorta di punto di partenza in vista del rush finale”.
Lo scorso anno vi siete salvati ai playout e anche in questa stagione il percorso non è stato dei più semplici. A tuo parere, cosa vi è mancato?
“La cosa più scontata sarebbe dire l’esperienza, dal momento che siamo un gruppo di tanti ragazzi giovani. Molti conoscevano bene la categoria ma non è mai facile, anche perché il livello in Eccellenza è molto alto. Questa è stata una stagione di alti e bassi. Ora speriamo di giocarci un playout in casa, che già rappresenterebbe un piccolo miglioramento, anche come punteggio, rispetto all’anno precedente, in cui abbiamo dovuto giocarci lo spareggio in quanto ultimi. Ho fiducia nella squadra”.
Dopo l’esclusione dell’Alma Fano, la classifica è cambiata e si profila il pericolo di una seconda retrocessione diretta. Qual è il clima all’interno dello spogliatoio?
“Il rischio c’è e lo percepiamo tutti. Ne abbiamo parlato in queste settimane che sono state difficili senza vittorie. Siamo consapevoli che c’è questa possibilità. La vicenda dell’Alma Fano ci penalizza ulteriormente, perché visto il cambio di classifica il Montefano ci stacca notevolmente. Anche il Mariner ci guadagna sia in termini di punteggio sia per il fatto che avranno una partita in più da poter giocare. Però siamo qui, siamo combattivi e lo abbiamo dimostrato anche domenica che nulla è scontato. In tutte le partite è possibile fare punti e ancora è viva la speranza della salvezza, magari non direttamente, che credo sia davvero difficile, ma un playout in casa è alla nostra portata”.
In quanto capitano, qual è il messaggio che vuoi trasmettere ai tuoi compagni e a tutti i tifosi del Monturano?
“La speranza è l’ultima a morire. Ne siamo tutti convinti, io in modo particolare. Non molleremo fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata per riuscire a raggiungere l’obiettivo salvezza. È dal 22 luglio scorso che stiamo lavorando duramente per portarlo a termine, facendo tanti sacrifici. Questo è il messaggio che cerco di trasmettere al resto della squadra tutti i giorni agli allenamenti e mi auguro di riuscire a dimostrarlo in campo”.

Author: Angelica Mancini
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