Il commento di Lorenzo Pugnaloni sulla finale del Festival
Ieri sera (sabato 15 febbraio) si è conclusa la settantacinquesima edizione del Festival di Sanremo con la vittoria del giovane cantante Olly: troviamo poi sul secondo posto Lucio Corsi, terzo Brunori Sas e Fedez quarto.
Il telefono del pubblico ha deciso di premiare “Balorda Nostalgia”, la canzone che ha catturato l’attenzione di tutti e ha permesso al cantautore e rapper italiano di aggiudicarsi il primo posto sull’attesissimo e prestigioso podio del festival più ambito d’Italia.
Considerazioni a caldo da parte del sottoscritto: le “urla” del pubblico, forse, hanno già detto più di quello che scriverò nelle prossime righe. Achille Lauro e Giorgia avrebbero meritato un “posto al sole” tra le cinque “spiagge” a disposizione. La platea in studio non smetteva di applaudire dinanzi al premio Tim consegnato a Giorgia e di fronte all’emissione della cantante: ciò è già sinonimo in sé di vittoria, arrivare al cuore del pubblico italiano è uno step fondamentale di ciascuna figura artistica in qualsiasi ambito.
Sarah Toscano, invece, ha stonato un pochino, nonostante debba farle i complimenti per come, anagraficamente più piccola di tutti, ha saputo tenere il palco e avere una presenza scenica non da poco.
Carlo Conti, ora, può “andare in pace”: spegnerà, finalmente, il turbo a cui tanto ha fatto fede per non perdere neanche un secondo di tempo. Conduzione tutto sommata promossa, è stato un festival in cui, al contrario di ogni pronostico, la musica è stata la protagonista. Poco gossip, trash non pervenuto… mi dispiace? No, però quel quid in più avrebbe potuto fare la differenza.
