di Lorenzo Pugnaloni
Ieri sera è andata in onda la quarta serata, la cosiddetta “delle cover”, della settantacinquesima edizione del Festival di Sanremo: è toccato a Rose Villain insieme a Chiello inaugurare il palcoscenico delle cover e dei duetti, mentre gli ultimi a cantare sono stati Shablo feat. Guè, Joshua, Tormento con Neffa.
La serata delle cover ha decretato una top 10 list: Giorgia (che ha gareggiato insieme ad Annalisa) si è aggiudicata il podio, mentre i The Kolors sono arrivati ultimi (i quali si sono esibiti insieme al napoletano Sal Da Vinci).
Ospite più che speciale, apprezzato e atteso (nonostante non fosse stato annunciato) è stato Roberto Benigni: il comico toscano ha lanciato diverse stoccate di stampo politico, una addirittura al neopresidente americano Donald Trump e, nel suo psuedo monologo con Carlo Conti, con il quale ha cantato l’Inno del corpo sciolto, ha rivolto un messaggio di gratitudine al capo dello Stato Sergio Mattarella.
Considerazioni a caldo da parte del sottoscritto: molto apprezzato il duo composto da Noemi e Tony Effe, i quali hanno cantato “Tutto il resto è noia”: lui, per fortuna, ha indossato la sua prestigiosa collana senza la quale, altrimenti, non sarebbe sopravvissuto; lei, sempre una conferma e mai scontata.
Mahmood è tornato dopo un anno e il suo effetto “gold” non è assolutamente passato: il giovane cantante si è esibito senza freni ed ha anche ballato a petto nudo.
Questa sera il gran finale: chi si aggiudicherà il primo posto di questa edizione del Festival di Sanremo?
Carlo Conti, intanto, si è letteralmente superato, sia per aver indossato un paio d’occhiali da sole in diretta (e, di conseguenza, aver perso tre secondi) ma anche per gli auditel strepitosi: oltre 13 milioni di spettatori pari ad uno share del 70% non è cosa da poco; si parla, infatti, di un vero e proprio record storico.
