“E’ dovere di questa amministrazione ridare vita al tema degli alloggi popolari”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Case popolari. Dopo le accuse da parte dell’ex delegata ai Servizi sociali Emanuela Carboni (leggi qui), puntuale arriva la replica dell’attuale assessore Andrea Sanguigni.
“L’articolo 20 della legge regionale in vigore dal 2005 – chiosa Sanguigni – recita al comma 1 bis: “In presenza di alloggi per edilizia residenziale pubblica non utilizzati per mancanza di graduatorie o di domande valide, tali alloggi sono messi a disposizione dei Comuni aventi graduatorie valide ed appartenenti al medesimo ambito territoriale sociale”.
Continua Sanguigni: “Fatto salvo il fatto che le leggi e i regolamenti bisogna conoscerli prima di fare dichiarazioni sulla stampa (a maggior ragione se a fare certe dichiarazioni sia un ex assessore ai Servizi sociali), l’impegno che l’amministrazione sta mettendo in campo insieme agli uffici è quello di dialogare con tutti gli attori in campo, ERAP e comuni dell’Ambito sociale per trovare una soluzione condivisa per i bisogni dei nostri concittadini in difficoltà.
Continuo a non capire, forse perché non mi appartiene, perché in politica si cerchi sempre di fare a gara nel dimostrare con le parole, spesso mistificando i fatti, chi è più bravo. Soprattutto nel campo del sociale, le soluzioni ai problemi non sono quelle che danno maggiore visibilità.
Ancora l’assessore ai Servizi sociali: “In quanto alle case parcheggio, è ormai da anni noto il fatto che esse abbiano solamente rappresentato un escamotage per eludere la graduatoria per l’assegnazione delle case popolari, cosa che ha contribuito tra l’altro ad amplificare la lista di attesa. Il tempo dei favori e dell’assistenzialismo fine a se stesso è finito. É dovere di questa amministrazione ridare vita al tema degli alloggi popolari, per cui ben venga sognare se oltre al sogno c’è l’impegno.
Per il resto mi sono permesso solo di constatare una situazione emergenziale a livello abitativo, sicuramente ereditata e in risposta mi aspettavo dall’ex assessore almeno un elenco delle misure messe in campo negli ultimi cinque anni anziché dare del sognatore a chi ha studiato cosa dice la legge, approfondisce il problema e lavora – conclude Andrea Sanguigni – per trovare soluzioni durature nel tempo. Il giudizio non lo do io ma lo hanno già dato i cittadini qualche mese fa”.
