Sangiustese, Mingiano ha già convinto: fascia destra da rivedere

POST GARA – L’attaccante pugliese è stato un pericolo costante per la difesa della Jesina. L’assoluta certezza è Chiodini tra i pali, insuperabile anche dagli undici metri

di Enrico Costantini

Prima gara ufficiale sul terreno del Polisportivo comunale di Civitanova Marche della Sangiustese del presidente Andrea Tosoni e vittoria che è sembrata giusta anche se nel secondo tempo ha sofferto il ritorno della Jesina. La formazione di Senigagliesi ha sofferto l’avvio degli ospiti che hanno dimostrato di essere un buon complesso ben organizzato e che davanti sono temibilissimi.

I calzaturieri, dopo avere sofferto in avvio di gara il pressing dei leoncelli, hanno preso le misure è cominciato a macinare il loro gioco fatto di grande possesso palla e giocate a un tocco, per poi servire il vero e proprio mattatore della serata Pezzotti, insieme a Santagata sulla fascia sinistra. Dai loro piedi sono partiti dei cioccolatini per gli avanti rossoblu tramutati in due gol realizzati da Mingiano e Niane. A proposito di Mingiano, è il classico centravanti ben dotato fisicamente, molto bravo a giocare spalle alla porta, venire incontro alla palla per far salire la squadra e diventare allo stesso tempo un fortissimo terminale offensivo. Oltre alla rete che ha portato in vantaggio i calzaturieri, è stato un costante pericolo per la difesa avversaria.

Buono il centrocampo che con il geometra Perfetti, vero punto di riferimento per i compagni, ha girato alla perfezione ed è stato uno spettacolo piacevole per gli occhi. E’ piaciuto anche il pacchetto arretrato con Scognamiglio che ha tenuto botta sui palloni alti, diventando una seria minaccia nell’area avversaria in occasione dei calci da fermo. Da rivedere la fascia destra, sulla quale gli uomini di Manuelli si inserivano troppo facilmente. Il secondo tempo, forse complici le forze che sono calate e una maggiore consapevolezza dei leoncelli, gli uomini di Senigagliesi hanno sofferto più del dovuto e si sono salvati grazie a Chiodini.  L’inossidabile ed eterno ragazzo, quasi quarantenne, ha abbassato la saracinesca parando un calcio di rigore a Villanova ed è stato autore di altre parate fondamentali che non hanno permesso alla Jesina di rientrare in partita.

Questa vittoria ha permesso alla Sangiustese di approdare al turno successivo di Coppa Italia. Alla fine si è avuta la consapevolezza che entrambi i club disputeranno un buon campionato e quando saranno al meglio della forma fisica e le gambe gireranno come dovrebbero, metteranno in pratica gli insegnamenti dei loro tecnici. Ieri sera ad assistere alla partita c’era un buon numero di spettatori che alla fine della fiera si è divertito e questa è un’altra nota positiva per Tosoni che avvalla la sua scelta di mettere le tende in pianta stabile in riva all’Adriatico. Archiviata momentaneamente la coppa, domenica primo settembre alle 15 prende il via anche il campionato di serie D e la Sangiustese è attesa dal Tolentino di Mosconi, tra l’altro presente al Polisportivo a spiare gli avversari dove ha riempito il taccuino di appunti. Considerata la bontà anche della compagine cremisi, chi questo fine settimana assisterà all’incontro, non avrà tempo per annoiarsi.

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