SERIE D – Colloqui con alcuni imprenditori di Monte San Giusto. Tra l’ipotesi di migrare altrove e le perplessità di continuare maggio sarà un mese cruciale per il futuro
di Andrea Busiello
Sono giorni caldi in casa Sangiustese. La proprietà sta valutando le varie opzioni per il futuro. Praticamente sfumata l’ipotesi di spostare il tutto a Macerata (dopo l’uscita pubblica del vice presidente Grandinetti contro i tifosi della Maceratese) Tosoni e Grandinetti hanno abbozzato chiacchierate anche con altre piazze come Civitanova e Ancona ma entrambe sono di difficile attuazione. Premesso che vendere il titolo sportivo è vietato dalle regole federali ci sarebbero altri escamotage per portare la società in piazze diverse ma l’intenzione della proprietà, al momento, sembrerebbe quella di provare a continuare a fare calcio a Monte San Giusto. Per provare a seguire questa linea Tosoni e Grandinetti, che non hanno un buon rapporto con l’amministrazione comunale, hanno cercato di riunire una decina di imprenditori di Monte San Giusto per cercare aiuti e mettere in atto una sorta di azionariato popolare per far ripartire la nuova Sangiustese con maggiori stimoli. In caso di mancato ingresso di nuovi partner il futuro della Sangiustese sarebbe meno roseo.
