SERIE D – Il dg rossoblu presenta la “sua” partita contro la Jesina: “Sono diviso a metà, ma vogliamo salvarci e siamo obbligati a vincere”
Sangiutese – Jesina sarà l’ultimo match del 2019 per i rossoblu che chiuderanno l’anno davanti al proprio pubblico con un derby. Quella contro i leoncelli però, è anche la gara del direttore generale Alessandro Cossu, che per ben 25 anni ha fatto parte della dirigenza leoncella. “Spero sempre di non incontrarla mai la Jesina perché ogni volta sono diviso a metà. La parte destra per la Società in cui lavoro e la sinistra, che è quella del cuore, per i colori biancorossi. L’anno scorso ci siamo divisi la posta, quest’anno invece dobbiamo salvarci. Vincere ci darebbe l’opportunità di essere fuori dai play out e noi dobbiamo ricominciare al più presto a fare punti”.
Obiettivo dichiarato da Cossu è chiudere il girone d’andata con 20 punti. Calcoli alla mano, per riuscirci servirebbe solo una vittoria contro i leoncelli. Affinché possa accadere ciò, dovrà essere bravo anche mister Senigagliesi a integrare al meglio i nuovi arrivati Bambozzi e Buonaventura dopo gli addii di Pezzotti e Perfetti, così commentati dal dg Cossu: “Pezzotti lo abbiamo voluto accontentare perché giustamente lui cercava una squadra che potesse competere per la vittoria del campionato. Per Lorenzo Perfetti invece, non è stata una decisione dettata da motivi tecnici, ma una scelta di cuore. Lorenzo è tornato nella sua città, lasciamo stare la categoria: nel momento in cui giochi per certi obiettivi solo i campi dove vai a giocare fanno la differenza tra serie D e promozione. Sicuramente ha fatto la scelta giusta per lui”.
“Dopo i due addii – prosegue Cossu – è nata per noi l’esigenza di sistemare la squadra in base e creare un bel puzzle per poi ripartire. Lo scorso mese, dopo aver iniziato il ritiro con noi, abbiamo inserito Bambozzi che doveva riprendere la condizione in seguito a una serie infortuni. Le due uscite ci hanno permesso di lavorare per prendere Alex Buonaventura, giocatore bravissimo che ora deve dimostrare il suo valore. Io sono molto fiducioso. In seguito ci sarà l’apertura del mercato professionistico e probabilmente faremo qualcosa a livello di under, perché numericamente abbiamo questa esigenza”.
