“Inspiegabili le tre espulsioni a senso unico nel parapiglia finale”
Un fiume in piena. Roberto Buratti, allenatore della Sangiorgese, al termine della partita con l’Hr Maceratese sfoga tutta la sua rabbia. Non tanto per la sconfitta che, come lui stesso ammette, ci sta, quanto per alcuni episodi sconcertanti fra cui gli insulti razzisti che Buratti afferma siano stati rivolti in campo all’indirizzo dei suoi giocatori.
“Non mi importa se sono squalificato e non potrei parlare. Ma quello che abbiamo visto oggi a Macerata” dice il tecnico nerazzurro “non si può tacere: siamo usciti cornuti e bastonati.
Allora, durante la partita i due miei giocatori di colore sono stati oggetto di insulti razzisti da parte di alcuni giocatori della Maceratese. L’assistente dell’arbitro ha visto e sentito tutto facendo finta di niente. Nel parapiglia finale che si è acceso, dove è stato una sorta di tutti contro tutti, sono stati espulsi tre giocatori della Sangiorgese e nessuno della Maceratese. Ora” insiste Buratti “vista anche la settimana che abbiamo trascorso, tutti possono comprendere che o la Sangiorgese dà fastidio oppure ci sono determinati nomi “blasonati” che devono salire di categoria. Però, che ce lo dicano così almeno noi andiamo a fare un altro campionato. La partita è stata giustamente vinta dalla Maceratese, ma alla fine non possiamo tornare a casa cornuti e bastonati. E’ ora di finirla con questa storia”.
