San Severino Marche, triplete magico: fa festa anche il Serralta

Settempeda in Promozione, poi exploit del calcio a 5 e della realtà di Terza che ha vinto i playoff: approdo in Seconda Categoria, le parole del dirigente Gagliardini

Dopo una stagione da protagonista assoluta nel girone E di Terza Categoria, conclusa al secondo posto in classifica dietro solo alla Stese, il Serralta venerdì scorso ha potuto festeggiare davanti al proprio pubblico il sogno Seconda Categoria nella finale playoff del girone contro il Monte San Martino, al termine di una partita intensa, combattuta e sofferta, con il pareggio finale al termine dei centoventi minuti che ha premiato i settempedani in virtù del miglior posizionamento conseguito in regular season. A ripercorrere le emozioni della splendida serata c’è il dirigente Luigi Gagliardini che ha seguito da vicino per tutto l’arco della stagione il collettivo di mister Giorgio Masciani.

“La promozione è meritata per il percorso fatto durante la stagione. In una partita secca ci possono essere sempre dei risvolti inaspettati. Conoscevamo il valore del Monte San Martino. Sono venuti a giocare da noi con troppa sicurezza del risultato. In campionato abbiamo fatto un cammino straordinario con la Stese che ha fatto un campionato a parte. Noi abbiamo pensato partita per partita, anche perché a inizio anno l’obiettivo era raggiungere un posto nei playoff e invece venerdì abbiamo coronato un sogno“. Una stagione da incorniciare dal punto di vista calcistico per San Severino Marche che ha visto approdare in Promozione la Settempeda, il Serralta in Seconda Categoria e il calcio a 5, sempre della Polisportiva Serralta, che ha vinto il proprio campionato di categoria: ” La festa, oltre al calcio, va estesa anche al calcetto che ha vinto il proprio campionato centrando il salto di categoria e quindi complimenti anche a loro. È un triplete storico per una città piccola come San Severino centrare tre promozioni nello stesso anno. Merito e onore anche alla Settempeda che hanno fatto un grande lavoro e merita la Promozione. Ritengo importante anche il nostro salto di categoria perché così possiamo metterci a disposizione della Settempeda e valorizzare quei ragazzi che magari non rientrano nei piani futuri della società”.

Un gruppo storico e ben collaudato che lavora insieme da anni, una società seria che non fa mancare nulla e un’ambiente familiare e amichevole sono alcuni punti di forza dietro la stagione del Serralta: ” Una delle più grandi soddisfazioni è aver usato il gruppo storico. Sono ragazzi che giocano insieme da cinque-sei anni. Dobbiamo ringraziare il mister che è un allenatore preparato e di categoria e anche dal punto di vista umano ha portato quella mentalità vincente che magari mancava prima a questi ragazzi che adesso hanno capito che possono divertirsi vincendo anche. Siamo partiti con una rosa di ventiquattro giocatori e abbiamo finito con lo stesso gruppo. È andato via solo un ragazzo che cercava maggiore spazio e al suo posto è arrivato a Novembre Scarpacci”.

Agnese Maria Crescenzi, nuova presidente del Serralta, assieme a Marco Crescenzi numero uno della Settempeda

La svolta? C’è stata una partita in particolare, quella contro il Monte San Martino in casa nostra, nella quarta giornata del girone di ritorno. Stavamo perdendo uno a zero in casa e in quel momento eravamo a meno dieci dal secondo posto. Lì siamo stati forti, con il cuore e la tenacia, a ribaltare il risultato negli ultimi sei minuti e alla fine abbiamo vinto tre a uno, salendo a meno quattro dal secondo posto. Da lì in poi abbiamo ottenuto sette vittorie consecutive e non abbiamo più mollato di un centimetro fino alla fine”. Una soddisfazione anche a livello personale per l’esperto e navigato dirigente da una vita nel mondo del calcio dilettantistico: ” Io personalmente sono rientrato ufficialmente quest’anno perché negli ultimi anni sono stato a Monteccasiano e Elfa Tolentino. Serralta è un terzo ciclo perché in passato io come calciatore-allentore e il presidente Orazi abbiamo portato la squadra in Seconda e quindi ci siamo tolti una bella soddisfazione. Avendo oramai quasi sessant’anni, adoro stare con i giovani e confrontarmi con loro e avere il loro apprezzamento è la cosa più bella”. Infine uno sguardo al futuro, anche a livello personale: ” Innanzitutto puntiamo a riconfermare il mister e poi vorremmo dare la possibilità a tutti, anche chi ha giocato meno, di partecipare al prossimo campionato. Poi sicuramente ci guarderemo intorno perché dobbiamo rinforzare la squadra. Non ci poniamo degli obiettivi, anche se l’obiettivo è raggiungere una salvezza tranquilla. Affrontiamo questa nuova esperienza con tanto entusiasmo e tanta buona volontà, poi vediamo che riusciamo a fare. Possiamo dire di aver fatto un campionato all’avanguardia senza fare spese eccessive, dimostrando di fare bene, valorizzando i giovani del posto. I ragazzi sono entusiasti e ci hanno elogiato per il nostro attaccamento perché siamo dieci dirigenti e siamo sempre al campo e tante sere è capitato che al campo ci fossero otto dirigenti a seguire gli allenamenti. A livello personale, negli ultimi anni ho girato molto, portando dietro un bagaglio di esperienza. Ho fatto due promozioni e tre secondi posti. Ho manifestato la volontà di smettere per dedicarmi ai miei nipoti, ma la società e il mister mi stanno cercando di convincere a continuare. Mi prendo qualche giorno per riflettere e poi vedrò il da farsi”.

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