“Sarebbe interessante sapere da sindaco e assessore a cosa si deve la mancata nomina”
Non si placano le polemiche sulla mancanza di rappresentanti all’Amat del Comune di San Benedetto del Tronto.
L’intro di Paolo Canducci, capogruppo di Europa Verde-Rinascisanbenedetto: “La Regione Marche conta oltre un milione e mezzo di abitanti, cinque province e duecentoquarantuno (241) comuni, per il 2024 Pesaro sarà la capitale italiana della cultura, di certo Urbino è la seconda capitale italiana del Rinascimento, Ascoli Piceno non solo è una bellissima città ma è stata tra le dieci città finaliste per esser capitale della cultura 2024. L’elenco naturalmente è lungo, ma voglio solo ricordare che San Benedetto del Tronto è la regina del turismo marchigiano, infine ma non ultimo, come popolazione subito dopo Ancona, Pesaro, Fano veniamo noi, San Benedetto del Tronto, quindi siamo la quarta città delle Marche come popolazione”.
Canducci entra nel merito: “Se le cose fin qui scritte risultano essere vere è altrettanto inconfutabile che da alcuni anni noi come città siamo diventati sempre più insignificanti nel panorama e sullo scenario regionale. Alcuni esempi: siamo assenti dalla giunta regionale, assenti da tutti i centri decisionali provinciali e regionali, insomma ci siamo chiusi sempre più, tra di noi continuiamo a ripeterci che siamo i migliori, i più bravi e via dicendo, ma in realtà non solo siamo isolati ma nessuno ci riconosce più un ruolo, non ce lo riconoscono in ambito intercomunale, in ambito provinciale, regionale e tanto meno su scala nazionale”.
L’affondo di Canducci: “Tutta questa premessa per dire che siamo, sono, riusciti a farci diventare insignificanti anche all’Amat, infatti guardando i comuni presenti in questa particolare associazione ci accorgiamo che sono rappresentati oltre venticinque comuni, alcuni di questi con due rappresentanti, penso a Pesaro, ad Ascoli Piceno, ma sono presenti comuni come Cupra Marittima, Ripatransone, Montalto delle Marche per la provincia di Ascoli e per la provincia di Fermo oltre al capoluogo sono presenti Porto San Giorgio, Monte Urano, Sant’Elpidio a Mare, Montegranaro, Grottazzolina; quindi quattro comuni della provincia di Ascoli, sei dalla provincia di Fermo, ma San Benedetto non pervenuto”.
Ancora Canducci: “Ora, visto che fino a ieri il Presidente era un nostro concittadino, Gino Troli, sarebbe interessante sapere dall’Assessore delegato e dal Sindaco cosa è accaduto, a cosa si deve questa mancata nomina. Noi ci auguriamo, e soprattutto ci adopereremo con tutte le nostre forze affinché si possa invertire questa china, che ci sta facendo sprofondare.
Una città come San Benedetto del Tronto non ha bisogno di chi “comanda” o di chi si vanta di successi strabilianti per aver fatto installare un ponte tibetano in un parco giochi, di amministratori che vedono il dito e mai la luna, di amministratori chini su se stessi sempre e solo a guardarsi l’ombelico e a guardare indietro. Abbiamo bisogno di amministratori con lo sguardo lungo, con una visione nuova, innovativa della città e capaci di relazionarsi ed interagire – conclude – con i tanti Enti e Istituzioni circostanti”.