Ha raccontato in un libro la storia di una donna che ha deciso di non arrendersi alle avversità della vita, esempio di resilienza utile per tutti
Samuela Baiocco, con il suo romanzo “Correre oltre me”, è riuscita ad emozionare il pubblico che ha partecipato domenica pomeriggio alla presentazione di Pieve Torina: è la storia di una donna che ha deciso di non arrendersi alle avversità della vita.
In un contesto che soffre ancora pesantemente le conseguenze del sisma, la Baiocco ha portato un pizzico di ottimismo e di speranza raccontando come, da persona disabile, abbia in tutti i modi cercato di avere una vita “normale”: amici, famiglia, amore, carriera professionale, viaggi e, infine, un libro tutto scritto da lei che racchiude, in una versione romanzata e creativa, la sua esperienza di vita. “Ma potrebbe essere quella di qualsiasi Samuela” sottolinea l’autrice “con una realtà difficile da vivere. Ecco perché ero particolarmente emozionata per questa presentazione a Pieve Torina, perché qui c’è gente che ha sofferto e ancora soffre e, temo, soffrirà per le condizioni di difficoltà in cui il terremoto l’ha catapultata. E allora raccontare di come si possano affrontare le avversità e superarle correndo oltre i propri limiti era un modo per portare qui un segnale di fiducia nel futuro, nonostante tutto”.
A volere fortemente la Baiocco nel programma delle iniziative estive di Pieve Torina il sindaco Alessandro Gentilucci secondo cui “l’ottimismo e la determinazione che trasudano dalle parole di Samuela sono nettare per noi perché ci fanno capire come da condizioni di difficoltà si possa venir fuori con una grande volontà ed obiettivi ben chiari: è questo lo spirito che cerchiamo di coltivare a Pieve Torina, rimboccarci le maniche e non perderci mai d’animo. In questo la Baiocco è un esempio straordinario di resilienza, come tutti i miei concittadini”. E dunque un semplice libro come messaggio di speranza: “non è certo la prima volta che ai libri viene affidato un compito importante – conclude Gentilucci – ed al di là del valore letterario dell’opera, comunque apprezzabile, mi premeva rimarcare questo significato del libro come narrazione di un’esperienza che può diventare esempio virtuoso, come in questo caso”.
