La vittoria di Riano è una boccata d’ossigeno almeno dal punto di vista tecnico per i rossoblu
Il finale di Roma City – Sambenedettese ha sicuramente sorpreso molti non solo per la vittoria rossoblu, che quest’anno in trasferta può presentare un ruolino di marcia invidiabile anche se i tre punti mancavano dalla partita di dicembre con l’Avezzano, ma anche per il rotondo punteggio, un 3-0 maturato nell’arco dei cinque minuti successivi all’ora di gioco e con cui gli uomini di Manoni hanno chiuso i conti contro una formazione capitolina che era accreditata come una delle più in forma del girone e che la scorsa settimana era riuscita a portare via un prezioso pareggio contro la Vigor Senigallia seconda della classe.
Il tecnico rossoblu tra l’altro, oltre a Lulli e Torromino che sembrano aver ormai volto lo sguardo altrove, ieri doveva fare i conti con un attacco da inventare e durante la gara ha perso prima Karkalis e poi Zaffagnini, eppure nonostante le innumerevoli difficoltà che si aggiungono a quelle societarie, la prova dei rossoblu è stata sicuramente più che convincente. A Riano in tribuna c’era anche il presidente Renzi, insieme ai pochissimi tifosi giunti da San Benedetto a testimoniare come non sembrino esserci margini per ricomporre il rapporto tra l’ambiente e l’attuale dirigenza.
Dopo aver trascorso con la squadra la vigilia della partita di ieri, al fischio finale il presidente è sceso negli spogliatoi per ringraziare i giocatori per la vittoria e per la prestazione, confermando il proprio impegno a tener fede a contratti ed accordi economici. Al momento la situazione rimane in stallo e le notizie continuano a filtrare col contagocce perdurando il silenzio stampa di tutti i tesserati, ma senza dubbio i tre punti di ieri, portando a quattro lunghezze la distanza dalla zona calda della classifica, hanno permesso anche di riportare un po’ di serenità quantomeno dal punto di vista sportivo.