Samb senza hurrà da un mese e mezzo: “Mentalmente è complicato ma ci sono i playoff”

SERIE D – Mister Mancinelli ha esordito con un pareggio al cospetto del Roma City, ora l’ultima a Senigallia poi l’obiettivo secondario

E’ una Samb che non sa più vincere. L’ultimo successo casalingo risale al 4 febbraio quando i rossoblù sconfissero, pur soffrendo, per 3-0 il Vastogirardi. Ma l’ultima vittoria è quella di Termoli del 10 marzo. Una vita, calcisticamente parlando. Complessivamente sono solo sei i bottini pieni conquistati da Sirri e compagni nelle sedici giornate del girone di ritorno. Un dato che specifica inequivocabilmente la crisi della formazione rivierasca che dal primo posto è via via scivolata in classifica ed oggi occupa la quarta piazza.

Tre cambi tecnici: Alessandrini per Lauro, il ritorno di Lauro ed infine l’esonero bis del tecnico ischitano. Tutto per cercare di dare una svolta che non c’è mai stata. Una squadra sulle gambe non solo psicologicamente ma anche sotto il profilo atletico. Ed oggi Marco Mancinelli non può fare certo miracoli. Realiste le parole del tecnico dopo l’ 1-1 con la Roma City di domenica scorsa.

“Non riusciamo a vincere ormai da tante gare -dice- addirittura oggi con un uomo in più. Ce lo siamo guadagnato perché l’espulsione è avvenuta in un momento che stavamo producendo abbastanza bene in fase offensiva, però purtroppo ad oggi la situazione mentale della squadra è veramente complicata. Nonostante la superiorità numerica si percepiva che quando arrivavamo sotto porta si faceva fatica in quanto è mancata quella serenità mentale di poter fare l’ultimo passaggio importante o di produrre un assist per andare a vincerla. Secondo me ci sono state un paio di situazioni dubbie come una palla presa di mano in area e un fallo forse su Pagliari dove magari ci poteva stare qualcosa in più per noi”.

Mancinelli batte il tasto psicologico. “La situazione mentale tra noi e i nostri avversari era molto diversa. La Roma City veniva da due sconfitte ma oggi per loro era l’ultima spiaggia per raggiungere i play off. Sono venuti a San Benedetto col capocannoniere del campionato e comunque con una batteria di attaccanti molto importanti. Noi nonostante in difficoltà ci siamo presentati con una difesa completamente under e secondo me abbiamo bene. Io ho allenato la squadra in settimana e credetemi che è stata fatta molta fatica per venire a presentarci qua e riuscire comunque a raggiungere l’obiettivo perché se devo guardare il bicchiere mezzo pieno oggi la Samb è ai play off”.

Con il pareggio i rossoblù sono matematicamente sicuri di partecipare a questa appendice di stagione. “Lo so -aggiunge Mancinelli-  è un obiettivo secondario perché quello primario lo abbiamo fallito. Ma credetemi in questo momento qua è importante anche questo. La pressione dell’ambiente si sente soprattutto dopo questa serie di partite dove è andato tutto storto. Ed oggi nel primo quarto d’ora la palla sembrava pesasse 5 kg che fosse una palla medica, però come ho detto ai ragazzi se si vuole fare questo mestiere in piazze così importanti come San Benedetto bisogna tutti insieme guardarsi in faccia e venirne fuori. Purtroppo in questa stagione sono arrivati episodi negativi nei momenti sbagliati risultati negativi nei momenti peggiori e partite complicate nel momento peggiore e mi riferisco anche a quella di domenica scorsa. Quando vai a sommare tutte queste cose qua, diciamo che la squadra rischia di implodere quindi c’è bisogno di ricercare un po’ di serenità, di tornare a giocare come sapevamo giocare. Oggi secondo me il primo quarto d’ora è stato imbarazzante perché il silenzio definisco assordante dello stadio ci ha destabilizzato, ma l’avevo previsto perché è anche giusto che sia così. La squadra è stata un po’ sballottata in quel primo quarto d’ora e ha avuto bisogno di prendere il solito schiaffo visto che anche oggi siamo andati in svantaggio con un colpo di testa in torsione da limite dell’area con palla sotto l’incrocio. Una volta in svantaggio abbiamo iniziato a costruire un po’ di gioco e a cercare di fare gol”.

Mancinelli è realista anche sulla condizione atletica della squadra. “In questo momento purtroppo siamo arrivati a un punto dove c’è stato il calo fisico, ma c’è stato soprattutto il crollo mentale e conseguentemente anche fisicamente ne abbiamo risentito. Stiamo cercando comunque di lavorarci perché il nostro obiettivo era di centrare play off, ad oggi ci siamo riusciti e proveremo ad arrivare terzi domenica a Senigallia. Poi dobbiamo giocarci i play off orgogliosi di farlo nonostante le aspettative della piazza siano state deluse, però da parte nostra -conclude Mancinelli- ci sarà il massimo impegno per raggiungere il traguardo più alto possibile”.

In sala stampa si era presentato anche il portiere classe 2004 Edoardo Ascioti. “Da quando sono arrivato alla Samb mi sono fatto trovare pronto, poi il mister fa le sue scelte. Siamo tutti e tre ottimi portieri secondo me, poi la concorrenza è sana e c’è amicizia prima di tutto. Oggi ce l’abbiamo messa tutta. Tranne il primo quarto d’ora, abbiamo sempre avuto il pallino del gioco. Occasioni ne abbiamo avute, però è un momento poco fortunato ma cercheremo di mettercela tutta e portare a casa i play off.  A me farebbe molto piacere restare a San Benedetto ma è la società che deve fare le sue scelte”.

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