Samb, se non è crisi poco ci manca: “Dobbiamo pensare solo a noi stessi”

SERIE D – Un mese quasi tragico dopo aver battuto L’Aquila, ma il campionato è ancora lungo e le inseguitrici a -8. Palladini avverte

Tre punti nelle ultime quattro partite. Un solo gol realizzato in 360 minuti ed un’involuzione tecnica evidente. Se non è crisi poco ci manca. L’Avezzano poi si conferma la bestia nera della Samb, battendo per la seconda volta in campionato la capolista. Gennari e compagni in questo ultimo mese continuano a marciare a scartamento ridotto rispetto a Teramo e Chieti che invece veleggiano con il vento in poppa. Sembra che dopo la vittoria sull’Aquila al Gran Sasso d’Italia dello scorso 26 gennaio, ai rossoblù si sia spenta la lampadina, come se il campionato si fosse chiuso dopo quell’incontro. Ed invece non è così.

Teramo e Chieti rispetto alla Samb non perdono colpi, anzi ora sono ad otto punti dalla capolista con gli scontri diretti ancora da disputare. Il 23 marzo al Riviera arrivano i neroverdi di Amaolo, con i rossoblù che si recheranno a Teramo il 13 aprile. Ma questo è il futuro. Bisogna pensare al presente che non è certo rassicurante. Ciò che preoccupa maggiormente è l’involuzione tecnico-tattica della Samb, la sua difficoltà a creare gioco ed occasioni da rete. Manca anche l’atteggiamento mentale giusto che è imprescindibile per aggiudicarsi i tre punti Lo si è visto anche ad Avezzano e se ne è accorto anche Ottavio Palladini.

“Non siamo cattivi al punto giusto nel vincere le partite -ha commentato il tecnico rossoblù- e questo aspetto lo dobbiamo ritrovare in fretta nella fase finale del campionato. L’Avezzano ha meritato. Abbiamo avuto una buona partenza e nei primi venti minuti abbiamo avuto tre occasioni per segnare. Poi nel finale del primo tempo abbiamo rimediato il gol dell’Avezzano sull’unico tiro in porta che i nostri avversari avevano fatto. Nella ripresa abbiamo prodotto solo confusione creando tre occasioni per pareggiare, ma è stato troppo poco. L’Avezzano ha messo più cattiveria di noi”.

Ma cosa sta accadendo alla Samb? “Nelle tre pareggiate -ha risposto Palladini- abbiamo disputato buone gare, ma con l’Avezzano ci siamo fatti prendere dall’ansia ed abbiamo fatto peggio rispetto alle precedenti volte. Quando non si fa gol, si merita di perdere. Dobbiamo ritrovarci. Non mi va di parlare delle assenze. Le inseguitrici si stanno avvicinando? Dobbiamo pensare a noi stessi e a ritrovare quella cattiveria agonistica che negli ultimi tempi ci è mancata. A partire dalla prossima gara casalinga con l’Isernia cercando di tornare alla vittoria. Dobbiamo riprendere in fretta il nostro cammino”.

Lucida l’analisi del capitano pro tempore Mattia Gennari. “Stiamo vivendo un momento particolare -ha commentato nel post Avezzano- ma resto fiducioso. Abbiamo otto punti di vantaggio sulle nostre inseguitrici, ma non dobbiamo pensare a loro. Dobbiamo guardare solo a casa nostra e giocare una gara alla volta come sappiamo fare. A partire dalla prossima con l’Isernia, nella quale dobbiamo ritornare alla vittoria”.

E domani alla ripresa degli allenamenti Palladini dovrà ancora andare alla conta per quanto riguarda gli infortunati. Zini è stato costretto a lasciare il campo nei primi minuti della ripresa e si sospetta uno stiramento muscolare alla coscia destra con gli accertamenti diagnostici che ne stabiliranno l’esatta entità dell’infortunio. Anche l’attaccante Moretti è uscito malconcio dalla gara di ieri con l’Avezzano. Da monitorare inoltre le condizioni del capitano rossoblù Umberto Eusepi che giovedì si sottoporrà agli esami strumentali per valutare le condizioni del polso operato.

Se ci sarà il via libera da parte dei medici, l’attaccante rossoblù potrebbe tornare in campo, con l’applicazione di un particolare tutore, per la partita di domenica con l’Isernia. Altrimenti sarà pronto per il successivo derby con l’Ancona. Ancora ai box il centrocampista Candellori, alle prese con una lesione al retto femorale della gamba destra i cui tempi di recupero sono abbastanza lunghi.

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