SERIE D – Il club rossoblù “combatte” su più fronti
Presente e futuro vanno a braccetto in casa Samb. Il presente è la finale play off di domenica prossima a L’Aquila. La gara tra le grandi deluse della stagione. Delle due di più la Samb visto che per poco più della metà della stagione Sirri e compagni erano in vetta alla classifica con alcuni punti di vantaggio sul Campobasso che poi ha vinto il campionato. Un match che serve anche per guadagnare punti per la classifica finale relativa ad un eventuale ripescaggio in Serie C. I rossoblù stanno intensificando la preparazione al Samba Village con mister Mancinelli che recupera completamente Pezzola che domenica scorsa ha disputato uno spezzone di match ad Avezzano e Sbardella, mentre ad oggi restano in dubbio ancora Fabbrini e Pietropaolo.
Il futuro riguarda invece il nuovo asset societario ed il nuovo tecnico. Per quanto riguarda il primo punto il presidente Massi ha avuto un contatto con un gruppo non locale per un possibile ingresso nella Samb. Allo stesso tempo anche Claudio Bartolomei, uno dei tanti sponsor del club, ha confermato di entrare in società nel caso di ripescaggio in Serie C. Situazione che al momento sembra essere poco praticabile vista l’attuale provvisoria classifica che vene la Samb al ventottesimo posto.
Per quanto riguarda, invece, il nuovo allenatore salgono le quotazioni di Ottavio Palladini. Ci dovrebbe essere un nuovo incontro tra il tecnico sambenedettese e il presidente Vittorio Massi dopo la finale play off. Sembra, comunque, che le parti abbiano già avuto un primo abboccamento con Palladini che al momento sarebbe la prima scelta di Massi per la panchina rossoblù. Dovrebbe restare nello staff tecnico, a meno di richieste da parte di altre formazioni, Marco Mancinelli che vanta altri due anni di contratto con la Samb e che sta facendo molto bene alla guida dei rossoblù.
C’è una classifica in cui la Samb in questa stagione non ha avuto rivali. Si tratta di quella relativa alla media spettatori nelle gare interne. Il club del Riviera delle Palme l’ha chiusa al primo posto con una presenza media nelle 17 partite giocate in casa di 5.234 spettatori, precedendo il Trapani (4.893), Barletta (4.000), Reggina (3.862). Solo sesto il Campobasso (3.177) ed ottava L’Aquila (2.880). Nettamente staccate nobili decadute del calcio nazionale come Livorno (2.983) e Piacenza (1.859). La conferma del rinnovato entusiasmo che si è respirato in città in questo campionato con la speranza che la delusione patita non ne determini un affievolimento nella prossima stagione agonistica. Spetterà alla società cercare di tenerlo accesso con una programmazione seria e che dia specifiche garanzie per il futuro. Anche con l’ingresso di nuovi soci in modo tale che si possa da una struttura più professionale a tutto il club. Ed in tal senso ci sono stati già dei contatti, confermati dal presidente Vittorio Massi.
