PROMOZIONE – Mister Giuliano Fondati rialza il Corridonia. Gongola Buratti del Trodica
di Lorenzo Accattoli
Nella dodicesima giornata del Campionato di Promozione, il Trodica ha ottenuto un successo importante per morale, classifica e ambizioni, contro un Corridonia caparbio ma che è caduto per tre reti a zero. Sulla panchina biancoceleste un soddisfatto mister Roberto Buratti analizza la grande prestazione dei suoi giocatori: “Alla squadra avevo chiesto una reazione, soprattutto dopo la brutta figura che abbiamo fatto domenica (contro la Palmense). La squadra come sempre ha risposto presente. Anche oggi abbiamo colto una vittoria di gruppo: lo dimostrano i gol di Chornopyshchuk, di Cappelletti e di Bonvin, tre marcatori diversi. Ci siamo sacrificati fino alla fine, ed hanno giocato bene sia i titolari che i subentrati. Non siamo stati bellissimi, ma molto concreti; ci tenevo molto a non prendere gol. Era importantissimo tornare alla vittoria, per lo spettacolare pubblico che abbiamo e per la società che fa enormi sacrifici tutta la settimana, perciò bene così.” Il tecnico si gode il volto migliore della sua squadra, che oltre ad avere un attacco molto prolifico, si riconferma anche difficile da perforare, soprattutto tra le mura di casa: “Oggi i miei difensori sono stati perfetti; questo mi fa capire che la strigliata di martedì probabilmente è servita. Ma io, della qualità dei giocatori, non avevo nessun dubbio. Alcune volte pecchiamo un po’ di concentrazione e in quei casi, contro squadre di livello di questo campionato di Promozione, non si può sbagliare; bisogna essere sempre concentrati perché, se la squadra è concentrata e mi dà retta, assisteremo a partite come quella di oggi. Ai miei calciatori posso fare solo i complimenti, perché lavorano e se lo meritano.” Un successo che riporta il Trodica in vetta al girone B di Promozione, insieme all’Atletico Calcio Porto Sant’Elpidio, in una lotta avvincente per la prima posizione, e che si preannuncia difficile per tutte le contendenti, come conferma Buratti: “Sarà durissima, perché siamo in un campionato molto equilibrato. Per noi da oggi cominciava un minitorneo che, secondo me, deciderà parecchie situazioni, come il titolo di campione d’inverno, e soprattutto sarà importante per ricominciare il campionato l’anno prossimo con lo slancio del girone d’andata. Domenica avremo una trasferta difficilissima contro una delle squadre più attrezzate del torneo (l’Atletico Azzurra Colli), poi ospiteremo il Casette Verdini in casa, ed infine giocheremo contro l’Azzurra SBT; pertanto, fino al 15 dicembre non ci annoieremo, ma andando avanti a testa bassa e con la mentalità che abbiamo avuto oggi, credo che arriveremo lontano.”
Sull’altra panchina, l’allenatore Giuliano Fondati si trova a dover commentare con molta amarezza il risultato della gara e la prestazione del suo Corridonia, uscito comunque a testa alta dalla gara di Trodica: “Siamo stati bravi a tenere aperta la partita, che è quello che ci eravamo ripromessi, sapendo anche della forza del Trodica negli uno contro uno esterni e della grossa gamba nelle sovrapposizioni; quindi, abbiamo saputo soffrire. Secondo me, avremmo potuto essere più rapidi nel giro palla, e cercare di utilizzare meglio Ruzzier, in virtù del fatto che accettavano duelli individuali e mantenevano la linea difensiva molto alta; a volte ci siamo arrivati con palloni troppo leggeri, a volte un po’ in ritardo. Di conseguenza, credo che quest’aspetto ci abbia tolto qualche possibilità offensiva. Forse abbiamo concluso poco in porta, se non da qualche palla inattiva e in alcune situazioni in mischia. Verso la fine della partita ho fatto gli ultimi tre cambi per cercare di utilizzare giocatori dotati del tiro da fuori area, come Mongiello e Daniele, e per tentare un colpo diverso da quello che stavamo facendo fino a quel momento. Purtroppo, questo ci ha anche un po’ sbilanciato, e qualche ragazzo under ha letto male gli ultimi due palloni, da cui sono scaturiti il secondo e terzo gol del Trodica. Dispiace tantissimo per i tifosi soprattutto, ma chiedo a loro di continuare a dare una mano alla squadra in questo momento molto difficile, anche se non sono il tipo di persona che fa tragedie. La salvezza diretta è a quattro punti di distanza, per cui c’è solo da compattarsi in questo momento di difficoltà e cercare di venirne fuori, anche con armi che vanno al di fuori di quello che può essere l’aspetto tecnico.” Il penultimo posto in classifica obbliga però a fare delle riflessioni sul tecnico e sul lavoro della squadra, ma Fondati non si nasconde e assume su di sé le maggiori responsabilità: “In questo momento, dato il mio ruolo, mi sento responsabile di quello che sta accadendo. Ora tutto mi interessa tranne la mia posizione; il mio desiderio principale è vedere il Corridonia fuori da queste zone. Per questo, ai ragazzi dirò la stessa cosa che avevo detto per questa partita: la palla non deve scottare, devono stare tranquilli e non guardare la posizione in classifica; infatti, se guardi troppo in là, potresti non fare le giocate giuste. Aggiungo che la determinazione che ho visto oggi nel gruppo del Trodica, con cui mi complimento, forse in qualcuno di noi è mancata.”