La mozione di Canducci, Marchegiani e Bottiglieri impegna l’amministrazione Spazzafumo a piantumare 2mila alberi entro la fine del mandato
Sono quasi 30 i pini di via Mare, a Porto d’Ascoli, che rischiamo di essere abbattuti dall’amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto (leggi qui). L’ente rivierasco ha stanziato 187mila euro per il progetto di riqualificazione del lato nord della strada che conduce al litorale. Ma i residenti della zona spingono affinché l’amministrazione tagli i pini e li sostituisca con le palme. A tutela di circa 27 alberi si schiera il centrosinistra che ha presentato una mozione da discutere nel Consiglio comunale del 28 dicembre. Firmatari dell’atto Aurora Bottiglieri di Pd, Articolo Uno e Nos; Paolo Canducci e Annalisa Marchegiani di Europa Verde-Rinascisanbenedetto.
“Esiste oramai un’ampia letteratura tecnica e scientifica – scrivono i firmatari – che certifica che i danni prodotti dalle radici delle piante alle superfici stradali non derivano dall’essenza arborea in sé ma dalla loro inadeguata messa a dimora e dalle carenze della sua manutenzione.
L’eventuale eliminazione di piante sane costituirebbe un grave danno ambientale in quanto esse, come è noto, oltre all’ombreggiatura e al raffrescamento nei periodi di calura (mitigazione dell’effetto “isola di calore”) provvedono alla purificazione dell’aria tramite assorbimento di Co2 e altri inquinanti (come le polveri sottili) e all’assorbimento dei rumori.
Gli alberi in argomento, connettendosi con gli spazi verdi esistenti nella zona creano un habitat di continuità per le varie specie animali. L’eliminazione del magnifico filare arboreo in questione produrrebbe inoltre un grave vulnus dal punto di vista paesaggistico snaturando un’immagine consolidata di una San Benedetto del Tronto alla quale tutti i cittadini sono legati. Una sorta di taglio di radici storiche di identità della comunità locale”.
La mozione cita alcune sentenze: “Il Consiglio di Stato con sentenza n. 9178/2022 ha fissato un principio fondamentale in tema di gestione del verde urbano: non si abbattono alberi sani se non si ha la certezza scientifica e concreta della esistenza di un rischio per la pubblica incolumità.
Lo stesso principio è stato adottato dal TAR Abruzzo che con sentenza n. 105/2022 ha accolto il ricorso presentato dalla Regione, supportato dall’intervento del WWF Italia e di altre associazioni, contro l’abbattimento di ben 560 alberi per motivi legati alla sicurezza stradale. Il TAR ha infatti ricordato che tali provvedimenti devono tenere conto del principio di proporzionalità che “non tollera presunzioni di pericolosità di un bene da preservare (in specie il patrimonio arboreo) del quale ammette il sacrificio solo se è provato che esso sia inesorabilmente incompatibile con altri beni di rango pari o superiore (la sicurezza stradale)” .
Secondo i firmatari è “tecnicamente possibile ed opportuno, riqualificare la zona di Via Mare, conciliando la sicurezza stradale con la tutela paesaggistica del luogo e la salvaguardia ambientale (con ricadute sul benessere psicofisico dei cittadini), procedendo tra l’altro alla realizzazione di una nuova pavimentazione stradale permeabile ed approntata secondo tecniche già positivamente sperimentate in altre località”.
La mozione del centrosinistra impegna il sindaco e la giunta comunale “ad approvare un progetto di riqualificazione del lato nord di Via Mare che salvaguardi lo storico filare di pini di particolare pregio paesaggistico e naturalistico, applicando ogni soluzione tecnica possibile nel rispetto della normativa in materia vigente per evitare l’abbattimento e prevedendo spazi adeguati per garantirne la salute e la sicurezza”.
La mozione impegna anche “ad istituire nei primi mesi del 2023 una Commissione del verde urbano composta da professionisti esperti, agronomi e forestali, competente a esprimere pareri sui progetti che coinvolgono il verde urbano, sulla gestione e manutenzione del verde urbano, nonché a elaborare insieme agli Uffici comunali competenti un Piano del Verde Urbano per la valorizzazione e implementazione del patrimonio arboreo cittadino, censendo i filari storici, i viali alberati e gli alberi monumentali”.
Il centrosinistra impegna infine “ad approvare entro l’anno 2023 un progetto di Riforestazione urbana che preveda la messa a dimora su tutto il territorio cittadino di almeno 2mila piante entro la fine del mandato”.
