Corsa per azzeccare la combinazione vincente
Sale anche ad Ancona la febbre del Superenalotto il cui jackpot ha quasi raggiunto i 170 milioni di euro. Ad inizio settimana in via Maggini è stato centrato un 5 dal valore di 9,500 euro circa ma in tutto il capoluogo di regione e non solo non c’è ricevitoria dove non si stia elaborando un sistema per raggiungere il fatidico montepremi che, ricordiamo, vale 170 milioni di euro e che richiede una buona dose di fortuna con la combinazione vincente che è una su 622 milioni.
Tra le ricevitorie che in queste settimane hanno elaborato una serie di sistemi quella di via Montebello di proprietà di Mario Barca e Paolo Vignoni: “Le stiamo provando tutte – raccontano i titolari – ma nelle ultime uscite i numeri sono impazziti e sopratutto per ironia della sorte sono sempre gli stessi. Stiamo elaborando sistemi che si basano sul ritardo dei numeri, sulla loro collocazione sul tabellone ovvero sopra o sotto il 50 così come la suddivisione in pari e dispari. La gente tenta la fortuna anche con piccole somme da 5 euro euro, resta il fatto che raggiungere questo traguardo non è una cosa semplice. I sistemi li possiamo elaborare ma serve tanta fortuna per azzeccare la combinazione vincente che peraltro sfugge ad ogni pronostico”.
E sono proprio i numeri che fanno dannare l’anima ai sistemisti. Numeri che puntualmente sembrano prendersi gioco di chi in qualche maniera tenta di indovinarne la combinazione vincente, basti pensare che il numero 80 è sempre uscito nelle ultime tre estrazioni e per ben due volte di seguito accoppiato al numero 3. Nelle ultime 5 estrazioni per ben volte sono usciti numeri compresi tra 80 e 87. Nelle ultime 8 estrazioni invece il 9 ha fatto capolino ben 4 volte cosi come non sono mancati i cosi detti numeri in decina: 21 e 31 8 marzo, 31 e 33 il 3 marzo mentre il 28 e il 38 si sono fatti vedere il 24 di febbraio.