SERIE D – Il presidente fa chiarezza sulle recenti vicende con dimissioni dirigenti, il centrocampista chiude la stagione
Sembra essere tornata la calma in casa Fano dopo la serie di dimissioni nella dirigenza che ha scosso l’ambiente granata nelle scorse settimane. Il presidente Russo ha voluto chiarire alcuni aspetti della vicenda che ha visto uscire dalla società prima l’avvocato Orciani e il Dirigente Tecnico Gualandi a cui sono seguite il giorno dopo anche quelle del Team Manager Storoni: “I problemi sono emersi nel momento più delicato della stagione, quando il momento di classifica lo ha permesso – spiega Russo in una lunga intervista a Fano Tv – ho ritenuto opportuno accettare le dimissioni dei dirigenti che fondamentalmente avevano avuto un battibecco tra di loro di cui ero oggetto, ma a mia insaputa. Che poi tutto nasca da una trattativa che non c’è mai stata a me può solo dispiacere, rinnovo la mia stima personale nei loro confronti e li ringrazio per contributo dato durante la stagione, ma non è un mistero non andassero d’accordo tra loro“.
Sull’addio del club manager D’Agnelli invece il suo giudizio è più severo: “Dal punto di vista sportivo ha fatto poco, quando è arrivato il punto di riferimento per la squadra e per l’esterno ero io, avendo già fatto la rosa. Da punto di vista organizzativo ha mostrato una ricerca di visibilità – dice il presidente granata esponendo i motivi della sua amarezza – rilasciando dichiarazioni in cui si prendeva meriti non suoi, nel complesso è sembrato voler apparire in primo piano piuttosto che pensare a cucire i rapporti tra i vari dirigenti e tutte le altre persone, tanto è vero che poi i rapporti sono deflagrati con questa raffica di dimissioni”.
Sulla presunta trattativa con il proprietario del Cesena Robert Lewis ribadisce come la stessa non sia mai stata veramente avviata. “Lewis l’ho visto una sola volta a settembre. Poi il lunedì mi era stato chiesto di incontrarlo. Quando ho saputo che l’interessamento era dei proprietari del Cesena ho fatto sapere che non ero disposto a trattare la cessione. Non ho avuto niente in contrario quando mi è stato chiesto di poter invitarli lo stesso allo stadio, ma sono rimasto molto meravigliato del fatto che sembra siano stati in comune ad illustrare progetti e dichiarare interesse per la piazza senza neanche un contatto con il sottoscritto e questo mi ha confermato di aver fatto la scelta giusta perché nel caso decidessi di cedere ho avuto trattative con altre cordate che ritengo più interessanti”.
Per quanto riguarda lo stato delle strutture in particolare il recupero dell’impianto Militari si dimostra preoccupato: “Abbiamo protocollato le integrazioni richieste nella conferenza di servizi e devo dare atto a Vice presidente e Presidente settore giovanile di aver avuto un approccio più moderato del mio, che mi ero focalizzato su una data non più realizzabile, puntando all’obiettivo sperando che non arrivi in tempi troppo lunghi. Se l’Amministrazione sosterrà le iniziative dell’Alma sarò il primo a congratularmi con loro, in caso contrario sarà difficile poter tornare nei professionisti con i molti problemi da risolvere del Mancini e delle strutture di allenamento, in questi casi è indispensabile il sostegno della politica”.
Sul futuro conferma il proprio impegno alla guida della società, lasciando margini a ripensamenti e senza voler creare illusioni: “ In questo momento siamo concentrati a finire bene la stagione, l’obiettivo playoff è alla portata, poi alla fine del campionato tireremo le somme Stiamo lavorando a un progetto pluriennale, ipotizzando che il nostro impegno continui, senza fare il passo più lungo della gamba. Cercheremo di puntare ai vertici – ribadisce in chiusura – ma tornare nei professionisti non è la nostra ossessione se non ci sono le condizioni”. Intanto però quello che si temeva è accaduto: Lorenzo Capezzani, centrocampista di qualità, ha chiuso anzitempo la stagione. Grave infatti l’infortunio all’adduttore rimediato nella gara interna con il Matese.