Incastrate dalla videosorveglianza
Nella giornata di ieri (12 gennaio) il personale della Polizia di Stato del Commissariato, ha denunciato in stato di libertà tre donne, due cilene di 31 e 24 anni e una 32enne per il reato di furto aggravato in concorso.
La responsabile di un punto vendita commerciale, presentatasi in Commissariato, ha formalizzato querela per il furto avvenuto all’interno del proprio locale, nel mese di ottobre 2024, di cosmetici costosi, per un importo complessivo di 1600 euro. Gli investigatori, all’indomani della querela, hanno acquisito i filmati dell’impianto di video sorveglianza installato nelle pertinenze dell’esercizio commerciale: dalla visione e analisi dei filmati, hanno notato le tre donne entrare nel negozio separatamente, simulando di non conoscersi per destare meno sospetti. Dopo aver prelevato i cosmetici, soprattutto profumi sugli scaffali, con rapido movimento li nascondevano nelle borse che portavano a tracolla uscendo dall’esercizio senza pagare alcunché. Una volta fuori, si sono dirette nella stessa direzione dileguandosi.
Le indagini di polizia giudiziaria, portate avanti nei mesi a seguire hanno consentito, tramite l’apporto della polizia scientifica, di effettuare un’attività di comparazione fisionomica tra le immagini immortalate dall’impianto di video sorveglianza e quelle di potenziali indagate con precedenti specifici pervenendo ad un risultato di forte compatibilità. Le tre donne latino americane, sono risultate le stesse che, nella medesima giornata avevano portato a segno un altro furto sempre di cosmetici presso altro esercizio, per il quale erano state denunciate alla Procura dalla Polizia del Commissariato. Trattandosi di senza fissa dimora, si procedeva al nuovo deferimento in stato di irreperibilità alla Procura competente per furto aggravato in concorso.
