Dopo avere clonato i numeri. La truffa è andata avanti per oltre un mese e, secondo quanto riportato da Il Giorno, responsabile della frode è un cittadino romeno di 22 anni, domiciliato a Como. Il sistema è stato scoperto in questi giorni, quando negli estratti conto dei titolari delle carte sono comparse spese mai effettuate, con cifre importanti: in base a quanto ricostruito, il totale è stimato tra i 20 e i 25mila euro, per 40 spese in cui compariva di tutto. Alimenti freschi, vino e prodotti a lunga scadenza.
Ad accorgersi dei movimenti, i responsabili della catena commerciale interessata, che hanno immediatamente avvisato la polizia. Gli agenti sono risaliti al raggiro grazie all’indirizzo (sempre lo stesso) dove è stato trovato il giovane, che ora è stato denunciato a piede libero. Tuttavia, la polizia postale di Como, in queste ore, sta cercando di ricostruire le modalità d’azione e accertarsi che il responsabile sia proprio il 22enne romeno.
Il caso non è isolato. Sembra, infatti, che questa sia l’evoluzione dei furti in serie nei supermercati: il potenziale ladro non si presenta più nei punti vendita (con il rischio di essere arrestato), ma compra così e si fa consegnare la refurtiva direttamente a casa e fa addebitare il costo sulle carte di altri. Che si accorgono di essere stati derubati soltanto vedendo l’estratto conto.
