SERIE B – Viali e Viviano parlano della sconfitta ascolana a Sudtirol
di Tiziana Camaioni
William Viali, tecnico dell’Ascoli, ha parlato al termine del match Sudtirol-Ascoli che ha lasciato ai bianconeri l’amaro in bocca causando la terza sconfitta su tre lontano dal Del Duca. Queste sono state le sue parole: “Il primo tempo è stato ottimo, nella ripresa siamo ripartiti bene ma alla prima occasione loro abbiamo preso goal e questo ha spostato la partita. Il risultato è troppo pesante e bugiardo, tre sconfitte sono pesanti ma analizzando la partita devo dire solo che abbiamo sbagliato dieci minuti con due azioni però oggettivamente se dopo una partita così usciamo con zero punti dobbiamo assolutamente fare un salto di qualità”.
“La sosta gioverà? Lo sapevamo di arrivare alla sosta cercando di tirare fuori il massimo di quello che avevamo, magari non ancora con una forma ben precisa anche se le ultime due prestazioni ci fanno ben sperare. – continua il tecnico – È chiaro che non sono contento dei risultati fino ad oggi, abbiamo iniziato un percorso nuovo quindi dobbiamo diventare squadra, chiaro che per farlo ci vuole tempo visto che sono cambiati tanti elementi nel giro di pochi giorni, ma tempo non ne abbiamo. La responsabilità quindi è la mia, non posso darla alla squadra perché oggi siamo ancora un cantiere aperto in cui i ragazzi stanno dando tutto mettendosi a disposizione mia e l’hanno dimostrato anche stasera, facendo anche degli errori”.
Ai microfoni ha parlato anche il portiere dell’Ascoli, Emiliano Viviano: “Siamo stati polli nel secondo tempo, dopo una partita pienamente in controllo non siamo rimasti allo stesso livello di concentrazione, gli episodi ed errori individuali fanno la differenza. Credo che comunque ci siano dei risvolti positivi, la squadra è in costruzione, dal punto di vista del gioco e del carattere. Nel secondo tempo loro hanno cambiato qualcosa, non abbiamo fatto quello che dovevamo fare. La squadra è buona, credo che ci siano ancora degli strascichi passati, per quello che ho visto io in questo mese, sia nell’ambiente che magari anche nella società. Faccio un appello ai tifosi, tutti insieme dobbiamo cercare di avere equilibrio perché tre giorni fa eravamo dei fenomeni e oggi probabilmente siamo l’opposto. Il campionato è lungo, la squadra è forte, le intenzioni della società sono ottime e la tifoseria ci segue. Se remiamo tutti dalla stessa parte è un bene, andare oggi a fare delle polemiche e creare dei miti che non esistono come ho visto negli ultimi dieci giorni non fa bene a nessuno. Non ho nessun interesse a 38 anni e con la carriera che ho avuto, di venire qua e mettere la faccia per dire delle fesserie“. ù
“Vorrei che si potesse fare un reset – continua il portiere – perché c’è negatività e lo avverto io che sono uno dei nuovi. Sono sicuro che così facendo arriveremo tutti a dei risultati perché la squadra lavora bene, il mister lavora bene e siamo un gruppo di ragazzi bravi, forse anche troppo. Abbiamo bisogno di sentire da tutto l’ambiente una spinta positiva, sennò diventa difficile. L’importanza di noi più vecchi è dare equilibrio, perché ne ho viste tante. Se tu riesci ad avere equilibrio tra squadra, tifosi e società si riescono ad ottenere risultati che abbiamo dimostrato di poter fare. Se si inizia con delle problematiche fra una di queste componenti, allora dopo è tutta una scusa, dare una colpa a qualcosa o qualcuno. Bisogna lavorare e prenderci la responsabilità dei nostri errori, l’importante è cercare di capire come fare per migliorare insieme. L’allenatore è molto bravo, però ci vuole tempo anche se di tempo ora non ne abbiamo. Se siamo tutti uniti si arriva lontano, sennò diventa difficile”.
