Rimpasto in Regione: un convegno a Macerata chiuderà la ‘querelle’ in casa Lega

Alla Domus San Giuliano il 20 prossimo. Presenti Saltamartini, Meloni, Marinelli con Parcaroli, Buldorini ed Anna Menghi. Alessandrini mideratore. Argomento: droghe, mafie e sicurezza. L’incontro avra’ anche un carattere politico riunendo attorno ad un tavolo protagonisti del caso che ha tenuto banco ad Ancona (con forti riflessi a Macerata)

Il rimpasto by Lega in Regione? In una bolla di sapone, la lunga sfida? Meglio ancora in un bel convegno a Macerata, in Seminario (Domus San Giuliano) C’e’ gia’ la data: 20 prossimo alla Sala Verde. Modera Aldo Alessandrini. Il casting e’ completo per una pax nella comune lotta a droghe e mafie e nel nome della sicurezza. Un paio di robuste manette sottolinea graficamente il rigoroso principio ispiratore dei lavori che ci vede effettivamente tutti schierati da una parte. Ed ecco, in ordine d’entrata, i relatori: Sandro Parcaroli, on. Giorgia Latini, Luca Buldorini, Filippo Saltamartini, Renzo Marinelli, Anna Menghi. Completano il quadro dei partecipanti ‘tecnici’ al convegno il consigliere regionale Mirko Bilo’, l’ex questore Giorgio Iacobone, l’avv. Giuseppe Bommarito, il dottor Gianni Giuliil sen. Gianluca Cantalamessa.

‘Blindato’ dal lider maximo. Sandro Parcaroli, Matteo Salvini; Luca Buldorini e Laura Sestili nel corso della recente visita del segretario nazionale della Lega a Macerata.

Il convegno, aldila’ dell’importanza massima dell’argomento, s’annuncia politicamente forte considerati i ‘nomina’ fatti riunire attorno al tavolo, al pari di quello di Vestfalia che pose fine alle guerre di religione. Da parte sua il vice governatore Saltamartini, dopo aver riscosso il placet di Acquaroli, aveva provveduto a blindarsi motu proprio contro il ‘fuoco amico‘ diffondendo il comunicato Ansa sulla Sanita’ regionale. Che diceva la nota? Che la Corte dei Conti aveva riconosciuto le Marche regione benchmark in relazione ai livelli essenziali di assistenza (Lea) con un indice alto 82/190. Ed attribuendole provvidenze supplementari per 11 milioni di euro. Uno schiaffo in faccia da parte di Saltamartini a chi in casa Lega, ed autorevolmente dato il ruolo, ne voleva lo scalpo sulla base dell’operato. Un blitz sulle ali e numeri by Magistratura contabile da chi aveva salvato dalle BR il generale Usa Dozier concluso felicemente (pare proprio). Non poteva essere diversamente da parte di chi dai partiti, anche il proprio, non siera mai sentito ostaggio.

Un blitz cui dovra’ molto pure l’ex sindaco Menghi subentrata a Saltamartini in Consiglio regionale e che rassenera’ il clima da lunghi coltelli nella giunta comunale di Macerata. Dove peraltro dieci giorni fa Matteo Salvini aveva provveduto a ‘blindare’ Sandro Parcaroli. Cui in ogni caso il doppio incarico di presidente della Provincia si sta rivelando stringente come una ‘Vergine di Norimberga’. Ponendo comunque in luce la miopia della riforma di questi enti all’insorgenza di eventuali incompatibilita’ con la doppia carica di presidente/sindaco. Perdipiu’ del capoluogo di provincia come nel caso di Parcaroli.

Filippo Saltamartini

Resta comunque ancora e per un po’ in piedi il nodo dell’assessore Silvano Iommi e il misterioso caso del parcheggio Rampa Zara. In queste ore si sta provvedendo ad un nuovo progetto con una struttura (scala mobile?) che da via Armaroli porterebbe in centro i cittadini. Cosa (se) eccepira’ eventualmente l’arch. Iommi? Dopo 3 anni, uno degli ultimi alfieri dello scacchiere Parcaroli -leggi: lista civica- sente su di se’ il fiato corto di partners in cerca di nuovi autori. Non e’ il clima-Menghi, che ricorda bene a distanza di 25 anni. Tuttavia la storia si puo’ ripetere e come noto, insegna, seppure come ammoniva Gramsci, non ha scolari. 

Piu’ che possibile dunque una nuova…Yalta fra partners che nel 2020 hanno vinto la guerra ma che potrebbero ritrovarsi, protraendosi i contrasti, con un commissario in Comune. Come quando, nel 98, al centrosinistra basto’ come alle stelle di Cronin stare a guardare per tornare a governare con Giorgio Meschini. Iommi, tutto questo lo sa bene ed e’ prudente. Ed allora ha il sapore quasi di una tregua anche se armata la sosta casuale di Parcaroli, qualche sera fa in piazza Battisti, con lo stesso assessore all’Urbanistica e Pierfrancesco Castiglioni, capogruppo FdI che esprime la vicesindaco Francesca D’Alessandro ammirata in perfetta giacca rossa accanto al primo cittadino anche a palazzo Bourbon Del Monte Sorbello dove due ore prima veniva inaugurata l’ennesima edizione di Overtime by Michele Spagnuolo in archivio domenica sera con un bilancio di chiaro successo. 

Marino Bartoletti

Un summit di pace, in piazza Battisti, prodromico di queste ore. Coronato con una foto celebrativa che proponiamo a corredo. Mentre scatta il clic, alle spalle del gruppetto dei Magnifici Tre, ecco Marino Bartoletti ignaro del non irrilevante dramma politico istituzionale cittadino a due passi da lui. Nello zaino in spalla, il famoso giornalista sportivo tv -che ha definito ‘bellissima’ Macerata- ha alcune copie del libro presentato in Filarmonica -una, autografata e’ in mano a Parcaroli. Il titolo? “La discesa degli Dei”.

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