La fiera di Rimini interamente dedicata al mondo del gaming, tenutasi dal 12 al 14 Marzo, ha riscontrato anche quest’anno un certo successo. L’Esposizione Nazionale Apparecchi per il Divertimento Automatici (Enada) è ormai da 36 edizioni un punto di riferimento per tutte le aziende dell’intrattenimento che si ritrovano ogni anno in fiera per workshop, incontri, ma soprattutto per conoscere le novità del settore.
L’Enada nasce dalla collaborazione tra Italian Exhibition Group e l’Associazione Nazionale Sezioni Apparecchi per Pubbliche Attrazioni Ricreative (SAPAR) e coinvolge ogni anno aziende italiane ed estere, chiamate ad interrogarsi sui temi più disparati.
Non c’è da stupirsi se il dibattito centrale quest’anno è ruotato intorno al riordino del gioco pubblico. Il problema della regolamentazione del gioco è ormai atavico nel nostro Paese e la complessità si è rinnovata negli ultimi anni proprio in riferimento ai giochi in rete.
Dunque, proprio da questa sede è partito l’appello di Domenico Distante, presidente di SAPAR, che ha ribadito la difficoltà delle aziende medie e piccole di partecipare al bando sulle nuove concessioni. L’erogazione di 7 milioni di euro richiesti per l’ammissione favorisce, infatti, solo le aziende più strutturate, che hanno la possibilità di sostenere una spesa simile.
Si sono affrontate anche questioni relative alle nuove tecnologie e alle opportunità di business che ne derivano. A tal proposito è stata introdotta una sezione inedita nel contesto fieristico, che ritroveremo probabilmente nelle prossime edizioni. Si tratta dell’Innovation District, che si è rivelata essere l’occasione giusta per accendere la luce anche sulle nuove start up che meglio hanno saputo distinguersi nell’industria ludica.
Inoltre, sono stati organizzati incontri sulla tutela degli operatori legali e sul contrasto a coloro che agiscono al di fuori della legge. Nel corso degli anni, sono state implementate diverse iniziative volte ad assistere gli utenti nella scelta dei casino online autorizzati dallo Stato e a monitorare tali operatori. Questo è stato reso possibile grazie a un efficace lavoro di coordinamento istituzionale, che ha prodotto importanti risultati: sono stati creati ad esempio siti web istituzionali dedicati; siti che forniscono una vasta gamma di informazioni utili, tra cui elenchi aggiornati di operatori legali, recensioni dettagliate dei casinò autorizzati, informazioni sui bonus disponibili e linee guida per il gioco responsabile. Gli utenti infatti possono consultare queste risorse per ottenere informazioni approfondite e prendere decisioni informate sulla scelta sicura e legale.
L’auspicio è che si possa continuare su questa strada, mantenendo sempre presente che per garantire benefici effettivi per tutti, la tutela deve coinvolgere sia gli utenti che usufruiscono dei servizi di intrattenimento, sia le aziende che li offrono. Questo approccio equilibrato è essenziale per garantire un settore del gioco sicuro e responsabile.
(articolo promoredazionale)
