Rimborsi arretrati, classifica assurda e futuro incerto: che ne sarà dell’Alma Fano?

di Aldo Nicolini

Quel ghigno da rapace spietato potremmo anche non vederlo più! Lei l’aquila della “FANUM FORTUNAE” il glorioso stemma tanto adorato dai calciofili Fanesi, potrebbe essere a un passo dalla sua fine. Non sono pochi quelli che dopo l’ultimo 1-5 in casa hanno visto una lacrima scendere lungo le piume fino a bagnare le due EFFE incastonate in un mosaico cosi elettrizzante d’aver fatto gioire migliaia di persone fin dal 1906. L’attuale Presidente Guida ha minacciato di svincolare tutta la rosa (anche se tecnicamente non si può piu fare essendo chiuse le liste di svincolo al 31 Gennaio). L’unica via d’uscita potrebbero essere le mancate presentazioni alle partite e dopo la terza rinuncia, la società potrebbe essere cancellata d’ufficio. La squadra è in una situazione drammatica, ultimissima in classifica e praticamente retrocessa a dicembre. 3 soli punti, a fronte di 50 reti incassate e solo 12 quelle realizzate. Giocatori che sembra non incassino più un rimborso da tempo immemore, le notizie sui media ci parlano anche di insolvenze da parte della società ad ogni dove. Via dal Mancini questa estate e divieto assoluto di allenarsi in città, girovagare tra Fermignano e la Romagna per rimediare il minimo indispensabile per scendere in campo. Non è stata forse una forzatura, per cancellare l’Aquila e il suo stemma dalla storia di Fano calcistica? Oppure perché in Estate una insistenza da parte di altri organi preposti, verso una società che aveva già ben delineata un percorso di declino ben chiaro a tutti? La società è nel cuore di tutti anche non Fanesi, un logo Famoso, una Storia vincente. Purtroppo sono state da subito evidenti le difficoltà’ incolmabili, trascinate dietro da una retrocessione amara. Ora non resta che confidare in Auspici e Cogliandro, che alla luce di tutto quello che appare sui social di questi giorni a ragion del vero sono gli unici due che hanno manifestato un certo interesse, all’acquisto della Società. Pertanto cara AQUILA, Via quella lacrima, e batti le ali, tornerai a volare più in alto di sempre!

Author: redazione