Ricostruzione, Lucciarini (Ali Marche): “Il Governo Conte usa le navi al largo delle coste per non parlare dei problemi veri degli italiani”

Un appello alla mobilitazione di sindaci, tecnici e cittadini

Torna a tuonare il Presidente di ALI Marche Valerio Lucciarini sul tema della ricostruzione post sisma. Lo fa all’indomani della conferenza del Presidente Ceriscioli e della Giunta regionale per dare sostegno a quella che è non solo una denuncia che andava fatta con forza, ma una battaglia giusta. “Altri sono stati a speculare sul tema ricostruzione alla vigilia della campagna elettorale del 2018 e ora che sono al Governo non rispondono. Anzi sono scomparsi.”

 

Nelle settimane scorse Lucciarini aveva fatto appello ad amministratori, cittadini, professionisti, imprenditori per organizzare una grande mobilitazione e manifestazione a Roma e dire basta a certa indifferenza. Lucciarini va giù duro: “Siamo a tre anni dalla prima scossa del terremoto del 2016 che ha colpito il CentroItalia, in particolare le Marche, più volte. L’ultima grande scossa è avvenuta nel gennaio 2017. Il governo Conte sta facendo diventare la ricostruzione una vera emergenza. Usa le navi di disperati al largo delle coste italiane per non parlare dei problemi veri degli italiani”.

“Sindaci e popolazioni colpite dal sisma non vogliono polemiche, ma risposte concrete. Le Marche dovevano essere il più grande cantiere d’Europa e invece sono ai margini dell’azione di governo. La ricostruzione è lenta, i tecnici sono esasperati. Serviva un provvedimento “ad hoc”. Avevano promesso un “Decreto Sisma” e misure “shock”. Niente di tutto ciò. Siamo stati abbandonati. Il commissario è un fantasma. In questi quattordici mesi di governo Lega e 5 Stelle hanno bocciato la stragrande maggioranza delle proposte della Regione e dei Comuni utili a semplificare la normativa nazionale e accelerare la rinascita”.

“Ricordiamo e apprezziamo – prosegue Lucciarini – quanto fecero i Governi precedenti, quelli di centrosinistra tanto per intenderci e i parlamentari marchigiani: provvedimenti ad hoc per l’emergenza e la ricostruzione, risorse importanti (1.600 milioni di euro). Dal 2018 il nulla”. Apprezzamento Lucciarini esprime anche per gli impegni della Regione Marche che in questi 3 anni ha destinato all’emergenza 904 milioni di euro così suddivisi: cas (contributo autonoma sistemazione) 202,9 milioni; sae  (soluzioni abitative di emergenza) 238,1 milioni; urgenze ee.ll. 126 milioni; alberghi 88 milioni; acquisto immobili 41,3 milioni; macerie 37,8 milioni; agricoltura 29,5 milioni; beni culturali 14,1 milioni; delocalizzazione attività produttive 10,3 milioni; trasporti 10,3 milioni; oneri personale 8,6 mln; attività didattica 3,6 milioni; servizi sociali 3,5 milioni. Per la ricostruzione privata sono state autorizzate 2.791 pratiche per un totale di 415 milioni di euro e per la ricostruzione pubblica sono stati approvati 223 progetti per un totale di 121,5 milioni di euro. Nell’ambito del Piano di sviluppo rurale sono stati emanati bandi per 93 milioni ed erogati 23 milioni di risorse a 3.277 aziende. Per quanto riguarda infine il FESR (Asse 8) ammontano a 92 milioni le risorse stanziate attraverso i bandi. Ad oggi 315 beneficiari pubblici e privati hanno ricevuto 8 milioni di euro.

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