Un atto obbligato da parte dei familiari nell’ambito di una successione di beni
Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana è stato pubblicato il seguente annuncio legale firmato dagli avvocati Luca Sartini e Marzia Melletti:
“Richiesta di dichiarazione morte presunta di Sergio Isidori. Su ricorso n. 485/2019 Rg per la dichiarazione di morte presunta di Sergio Isidori, nato a Macerata il 22.12.1973 e scomparso il 23.4.1979 in frazione Villa Potenza, il Tribunale di Macerata con ordinanza del 18.2.2019 ha disposto la pubblicazione per estratto con l’invito a chiunque abbia notizie dello scomparso a farle pervenire al Tribunale entro 6 mesi dall’ultima pubblicazione”.
Sono passati 40 anni da quando Sergio Isidori, il bimbo maceratese scomparso da casa quando aveva solo 5 anni, il 23 aprile del 1979, mentre nella chiesa di Villa Potenza si stava celebrando il funerale del parroco don Ennio Salvadei. Ora, su richiesta della famiglia Isidori, il giudice del Tribunale di Macerata ha dato l’avvio alla procedura per la dichiarazione di morte presunta. Non si tratta di una resa da parte dei familiari del piccolo Sergio ma di un atto obbligato nell’ambito di una successione di beni, in seguito alla scomparsa di Eraldo Isidori, padre di Sergio.
