SECONDA CATEGORIA – Il terzino del Rione Pace classe ’97 parla del suo doppio campionato tra Prima e Seconda
Dopo esser stato travolto dalla sfortuna con alcuni infortuni, finalmente ha potuto mettersi in mostra prima col Montemilone Pollenza in Prima cateogria e poi, nella seconda parte di stagione, con il Rione Pace in Seconda. È stata questa la stagione del rilancio di Filippo Ricci, terzino classe ’97, con un lungo passato tra le fila delle giovanili della Maceratese. “Quest’anno le previsioni sembravano buone – afferma Ricci – A Pollenza giocavo con continuità, sono andato anche a segno nel derby contro Casette Verdini, poi col cambio in panchina ho trovato man mano sempre meno spazio. La società non voleva assolutamente retrocedere e dunque si è affidata ai veterani. Così a dicembre ho deciso di passare al Rione Pace per poter trovare un po’ di continuità in campo. Non appena mi son ripreso da alcuni dolori che interessavano la schiena, son riuscito a ritagliarmi il giusto spazio”. Verrebbe da dire una stagione da montagne russe. “Effettivamente è stata così. Ma ciò che conta di più – conclude il difensore – è aver sempre dato il massimo contributo per il bene collettivo”. A bocce ferme e con la stagione alle spalle solo da un paio di settimane, il futuro di Ricci resta ancora un mistero, ma il talentuoso ventunenne maceratese avrà sicuramente voglia di mettersi alla prova in palcoscenici superiori.