Ribichini match winner con dedica: “Ringrazio Rocchi per le parate”

PROMOZIONE – L’attaccante della Cluentina in rete contro la Palmense, anche il compagno decisivo. Ora la Sangiorgese Monterubbianese

Dopo la brutta sconfitta rimediata al Tonino Seri contro il Trodica nella prima giornata di ritorno, è tornata subito al successo la Cluentina che nel weekend appena trascorso ha espugnato il difficile campo di Marina Palmense grazie alla seconda rete in campionato di Mattia Ribichini. Una vittoria che vale doppio quella ottenuta dai biancorossi perché avvenuta contro una diretta concorrente per la salvezza, che ha permesso così al collettivo di Pietro Canesin di allungare a più cinque punti sulla zona calda di classifica e di portarsi a ridosso della zona playoff che dimostra quanto il campionato sia equilibrato e quanta poca differenza di punti c’è tra la zona playoff e quella playout. A ripercorrere le emozioni della partita e della vittoria di sabato pomeriggio c’è proprio il match winner Mattia Ribichini.

“È stata una partita difficilissima, ma lo sapevamo perché comunque loro sono una squadra forte soprattutto nel reparto offensivo, all’andata ci aveva messo in difficoltà. Entrambe venivamo da una sconfitta pesante per quattro a zero e quindi tutte e due volevamo fare bene e portare a casa punti. A livello di squadra è stata una vittoria importantissima, anche perché le squadre in classifica sotto di noi sono tutte forti con ben altre ambizioni. A livello personale fare il goal decisivo e contribuire alla vittoria della squadra è una grande soddisfazione ed emozione, anche perché sono un attaccante e si sa, gli attaccanti vivono per il goal. Ci tengo a fare un ringraziamento anche a Marco Rocchi per le parate che ha fatto, soprattutto nel secondo tempo, dove magari ci siamo un po’ abbassati e loro hanno avuto diverse occasioni”. Un gruppo squadra oramai consolidato quello dei biancorossi, che lavora insieme da diverse stagioni e che fa della forza e dell’unione un punto di forza, come ribadisce anche lo stesso Ribichini che dopo un inizio di stagione con la casacca del Casette Verdini, ha deciso di sposare il progetto della società con a capo il presidente Massimiliano Marcolini.

” Qui alla Cluentina, come ho detto sempre, ho trovato una famiglia e ora che sono qui non posso far altro che confermare quanto di buono mi era stato detto. È un ambiente sano, dove non ti fanno mai mancare nulla e dove tutti remano insieme verso l’obiettivo”. Non c’è tempo di festeggiare il blitz di Marina Palmense che la mente è giá rivolta al prossimo impegno con la Sangiorgese-Monterubbianese: ” Sicuramente dobbiamo partire forte e non concedere nulla e in settimana dobbiamo allenarci ancora più forte della settimana scorsa. Affrontiamo una squadra forte, organizzata e costruita per vincere, ma sicuramente faremo il massimo per cercare di portare a casa un risultato positivo”. Un campionato molto incerto ed equilibrato, sia in testa che in coda quello del girone B di Promozione, come osserva anche lo stesso Ribichini, che conosce molto bene questo raggruppamento avendolo già giocato con le maglie della Civitanovese, Corridonia, Matelica e Casette Verdini.

Sicuramente è un campionato difficile e ho visto poche volte una squadra fare otto vittorie consecutive come ha fatto il Matelica, quindi complimenti a loro perché sono sulla strada giusta. Quelle dietro proveranno a fare i playoff, anche se il campionato è ancora molto lungo. Secondo me da attenzionare per la salvezza bisogna stare attenti a tutte le squadre che sono sotto, quindi bisogna raccogliere il massimo e non lasciare niente per strada. Fin da adesso bisogna allenarsi forte e seguire il mister come facciamo sempre e serve una mano anche dai giocatori più esperti, tra cui il sottoscritto, perché bisogna fare qualcosa in più”. Infine, per chiudere, l’attaccante biancorosso fissa i propositi per il nuovo anno sia a livello personale che di squadra:” Nella prima parte di stagione purtroppo ho avuto un piccolo problema fisico, ma fortunatamente qui alla Cluentina ho trovato una persona che mi segue, il prof.Mengoni, che ha capito i miei problemi e mi ha tirato fuori gradualmente. Ora mi sento meglio ed è ormai da dicembre che sto giocando di nuovo con una certa continuità. L’obiettivo primario a livello di squadra è la salvezza poi ovviamente ognuno a livello personale ha un suo obiettivo, come io che sono un attaccante il mio obiettivo è quello di fare più goal possibili”.

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