Rettore McCourt: “Addio a Papa Francesco, faro acceso sull’intera umanità”

Il ricordo dell’Università di Macerata: “La sua voce parlava a tutti”

“Con profonda tristezza abbiamo appreso la notizia della scomparsa di Papa Francesco”. È il messaggio del rettore dell’Università di Macerata, John Francis McCourt, che esprime il cordoglio dell’Ateneo ricordando la figura del Pontefice come guida spirituale, intellettuale e morale del nostro tempo.

Papa Francesco – afferma McCourt – ha saputo affrontare con fermezza e sincerità le grandi sfide globali, senza mai sottrarsi alla responsabilità di indicare la strada del bene comune. Dalla lotta contro la povertà e le diseguaglianze, alla difesa dell’ambiente – basti pensare alla portata della Laudato si’, documento che ha segnato un’epoca – dal sostegno ai più fragili fino alla promozione della pace e del dialogo tra i popoli: la sua voce è stata un faro acceso sull’umanità intera”.

“In una fase storica attraversata da incertezze e divisioni – osserva il rettore – perdiamo una figura di riferimento per il pensiero lucido, il senso di giustizia e la capacità di unire. Un uomo che ha parlato a tutti, credenti e non, con la forza dell’autenticità e del cuore“.

McCourt ha poi voluto ricordare tre episodi significativi che, a suo avviso, sintetizzano l’intensità del pontificato di Jorge Mario Bergoglio.

Il primo risale al 2020, in piena emergenza sanitaria: “Mai dimenticheremo quella Via Crucis in una Piazza San Pietro vuota e silenziosa – racconta –. In un mondo sospeso tra paura e dolore, il Papa decise di non pronunciare parole. A parlare furono la croce e chi la portava: medici, infermieri, detenuti, familiari di vittime. Un gesto potente, capace di toccare nel profondo il cuore di milioni di persone”.

Il secondo momento evocato dal rettore è l’udienza privata concessa il 9 maggio 2022 a una delegazione dell’Università di Macerata, in occasione del 470° anniversario della nascita di Padre Matteo Ricci. “In quell’incontro – ricorda – Papa Francesco descrisse Ricci come un campione della cultura dell’incontro e sottolineò il ruolo centrale delle università nel favorire il confronto tra culture e visioni del mondo. L’università, ci disse, ha il compito di far dialogare l’orizzonte globale con quello personale, generando crescita umana e sociale“.

Il terzo ricordo è legato alla primavera del 2023, durante un convegno a Villa Malta su estetica e immaginazione cattolica: “In quell’occasione – aggiunge McCourt – il Santo Padre si rivolse a noi con grande spontaneità, lasciando da parte il discorso ufficiale per parlare con passione dell’importanza della creatività. Invitò artisti, scrittori e registi a dare voce ai sogni, alle emozioni, alle fragilità dell’essere umano. Create bellezza, non perdete mai lo stupore di essere vivi, ci disse. Parole che porteremo sempre con noi”.

“La morte di Papa Francesco – conclude il rettore – segna una perdita immensa per l’intera comunità internazionale. L’Università di Macerata si unisce al lutto della Chiesa e del mondo, rendendo omaggio a un uomo che ha saputo interpretare il Vangelo con autenticità e che continuerà a essere fonte di ispirazione per le generazioni che verranno“.

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